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Dl stadi, Malagò: "Capisco la reazione dei presidenti, la sicurezza è un problema dei club o delle società?"

10/10/2014 alle 17:12.
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 "Se fossi presidente di una societa' di calcio non sarei contento di veder arrivare a ottobre un provvedimento che non era previsto e che incide sul bilancio": cosi' il presidente del Coni, Giovanni Malago', parlando della partecipazione dei club al pagamento degli straordinari delle forze dell'ordine. "Ma dobbiamo considerare - ha aggiunto - che una parte dell'opinione pubblica ritiene che certi oneri della collettivita' nei confronti delle partite di calcio non siano piu' accettabili. Il calcio dice che da' piu' di quello che costa, ma e' in buona compagnia, perche' in Italia c'e' un'alta percentuale di cittadini che pagano di tasse piu' di quanto ricevono in servizi. Quel provvedimento riguarda tutte le manifestazioni sportive ma, alle partite di calcio, le forze dell'ordine sono in assetto da guerra, mentre per Italia-Inghilterra di rugby allo stadio Olimpico c'erano 82.000 spettatori e neanche un poliziotto. Questo potrebbe succedere nel calcio?".

Malagò torna poi sulla vicenda di Ciro Esposito: "Sono da sempre molto vicino alla famiglia Esposito, sono amico con la mamma e dico sempre che ogni considerazione deve passare in secondo piano rispetto al dolore della famiglia di Ciro. Rispettiamo quindi quelli che sono gli sviluppi della magistratura, altrimenti non ci si capisce piu' nulla", ha detto il presidente del Coni a margine di una conferenza stampa a . "Se credo che i tifosi della Roma in vista del match al San Paolo col non verranno nel capoluogo partenopeo? Questo non lo so dire perche' non dipende da me".

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