Tre tifosi arrestati e quattro daspo. Questo il bilancio degli incidenti avvenuti prima e durante la partita di ieri sera tra Roma e Cska Mosca. Prima dell'inizio dell'incontro all'altezza di ponte Duca d'Aosta con lungotevere Maresciallo Diaz le tifoserie sono entrate in contatto e sono state necessarie alcune cariche di alleggerimento. Nell'occasione è stato arrestato un tifoso romanista. Durante i controlli di prefiltraggio nel settore ospiti, invece, due tifosi moscoviti sono stati trovati in possesso di artifizi pirotecnici, alcuni coltelli e paradenti. Si è pertanto proceduto al loro arresto. Quattro sono invece i daspo comminati di cui tre internazionali. Durante l'incontro gli ospiti nel tentativo di raggiungere la vetrata che li separava dai tifosi romanisti sono venuti a contatto con gli stewards rompendo il cordone di sicurezza. A seguito di ciò, si è reso necessario l'intervento delle forze dell'ordine che hanno individuato una quindicina di persone, che sono state accompagnate negli Uffici di Polizia e la cui posizione è ora al vaglio. Non risulta grave il tifoso russo ferito da arma da taglio per il quale è stato necessario il trasporto in ospedale.
(adnkronos)
Sono circa 15 i tifosi russi portati negli uffici di polizia per i disordini di ieri sugli spalti dell'Olimpico. La loro posizione è ora al vaglio. Durante l'incontro di Champions League gli ospiti, nel tentativo di raggiungere la vetrata che li separava dai tifosi romanisti, hanno aggredito gli steward rompendo il cordone di sicurezza. Sono intervenute le forze dell'ordine che hanno individuato una quindicina di persone.
(ansa)
Sono tre i tifosi arrestati ieri sera nel pre partita all'Olimpico. Si tratta di un tifoso romanista, fermato durante i tafferugli nei pressi di Ponte Duca D'Aosta, e due russi, nei controlli di prefiltraggio, perchè trovati in possesso di coltelli e petardi. Prima dell'inizio del match quando le tifoserie sono entrate in contatto all'altezza di ponte Duca d'Aosta la polizia ha effettuato alcune cariche di alleggerimento. Quattro sono invece i daspo, di cui tre internazionali.
(ansa)