Totti, passione Real

30/07/2014 alle 21:42.
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Sarà che i “blancos” gli hanno fatto una corte serrata per anni, senza però riuscire a farlo cedere. Sarà che lui quando vede quelle divise si esalta. Sta di fatto che quando Real Madrid e si sono trovati l’uno di fronte all’altro, non si è mai trattato di un incontro banale. Il presidente delle “merengues”, Florentino Perez, quando ha l’occasione lo dice chiaramente: “Il mio rammarico? Non aver preso per la mia squadra dei “Galacticos””. Un corteggiamento che non lo poteva lasciare indifferente, ma che non ha portato ad una firma su un contratto: “Nel 2004 – ha raccontato in una vecchia intervista a France Football – sono stato vicino al Real Madrid. Se fossi andato avrei vinto tre , due Palloni d’oro e molte altre cose. Avrei avuto più opportunità, senza dubbio. Ma io preferisco quello che ho fatto e per fortuna sono rimasto a vita a Roma”.

Dopo aver deciso l’ultima sfida nella Guinness Cup contro i neo campioni d’Europa, ha aggiunto che “il Real Madrid è la mia seconda squadra e sono onorato di essere stato applaudito dai sostenitori spagnoli”. In Spagna, peraltro, la stima per il numero dieci è da sempre notevole. Il quotidiano Marca, commentando la prodezza dell’altra notte, lo ha definito: “L’eterno capitano”.

Come già detto, quando le maglie della Roma e quelle del Real si sono incrociate, ha inciso spesso andando a segno in più di un’occasione. Dal 1993, tra amichevoli e , sono dieci i match tra le due formazioni con quattro vittorie per parte e due pareggi. Quattro, come pure i gol del : il primo su rigore nella sfida di dell’11 settembre 2001 (proprio nella giornata della tragedia americana), ma persa 2-1 dai giallorossi. L’ultimo, a Dallas, con la nuova maglia griffata Nike. Un’esecuzione perfetta di interno , che ha ricordato quella del 30 ottobre 2002 in una notte di coppe e di campioni: anche in quell’occasione la giocata risultò determinante per il successo della Roma al Bernabeu. E anche in quell’occasione il battuto fu Casillas.

Il feeling con la Spagna non è poi roba esclusiva per il Real Madrid: su 39 sfide alle formazioni iberiche, ha realizzato 12 gol. Da menzionare una doppietta al Mestalla di Valencia in nel 2003, ma pure marcature meno importanti. Tipo una mezza rovesciata al in un’amichevole datata 5 ottobre 1994, quando aveva 18 anni. Finì 3-3 con un’espulsione per parte: Giannini per la Roma, Guardiola per il . Due simboli di allora che ora fanno gli allenatori e hanno smesso di giocare da un pezzo. , vent’anni dopo, è ancora il simbolo della Roma.

(asroma.it)