Roma sparita, Napoli in finale

13/02/2014 alle 08:29.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Un'altra notte da incubo. Trentotto giorni dopo la resa di Torino contro la , la Roma - che ha la migliore difesa del campionato - crolla anche al San Paolo contro il . Seconda sconfitta e stesso risultato: 3 a 0. Stavolta la caduta fa più male. In finale di Coppa Italia vola la squadra di Benitez che affronterà la dell'ex giallorosso Montella. Davanti a Maradona, per la prima volta in questo stadio da spettatore, scopre i limiti del suo gruppo, senza ricambi in difesa sulle due corsie e senza il centravanti che lascia il segno. Per la quarta volta (e per la seconda di fila) l'attacco fa cilecca, dopo aver digiunato contro il Cagliari, la e la Lazio.

ASSETTO SPREGIUDICATO si arrende solo quando arriva allo stadio. Il dolore al ginocchio riappare anche nell'ultimo provino. decide di arretrare in difesa Bastos, anche perché Romagnoli, provato alla vigilia nel ruolo di terzino sinistro, non è titolare da undici mesi. Con il brasiliano, esterno con caratteristiche offensive, l'atteggiamento della Romadiventa molto spavaldo. In partenza il tridente prevede Gervinho, e , con spesso presente alle loro spalle da trequartista, anche se inizialmente il sistema di gioco è comunque il , con più arretrato del solito. Il , insomma, è minimo.Aparte Bastos, con che passa a destra, entrano solo e : solo tre novità rispetto a domenica scorsa.

DUE CHANCE SPRECATE Il attacca con sei uomini e si spacca in due. Lascia dietro, con il , solo i quattro difensori, con Maggio che si aggiunge spesso ai sei davanti. Inler e Jorginho spingono forte dalla metà campo in su, il rombo offensivo si schiaccia al limite dell'area giallorossa: Hamsik è quasi una seconda punta accanto a Higuain, sui lati Callejon e Martens sono veloci e e di conseguenza fastidiosi. Il di Benitez dà l'imprssione di essere sbilanciato. La Roma sa sfruttare le ripartenze brevi: per che offre subito la palla del vantaggio a che però non arriva bene sul pallone. Reina chiude bene, ma resta contuso. , svagato e opaco, regala il pallone a centrocampo a Mertens e stente il belga: giallo pesante. Diffidato, salterà la prossimagara. Ancora protagonista nell'area partenopea: appoggio sul piatto di Gervinho che colpisce Maggio davanti alla porta. raccoglie la respinta, ma spara alto.

TRIPLA DISTRAZIONE Il rischia tanto nella prima mezz'ora, anche perché la Roma è più equilibrata. Ma incide poco e in assoluto pesano di nuovo gli sprechi al momento di finalizzare. I giallorossi pagano la prima gaffe del maychche coinvolge tre trifensori. Bastos sbaglia il tempo di uscita su Maggio che può andare al cross come fosse in allenamento a Castelvolturno. , coperto da Higuain, non salta e Callejon, in solitudine, segna di testa (33'), con che se lo perde. prova subito a replicare: centrale.

BLACK OUT IMPROVVISO Il , dopol'intervallo, intre minuti blinda il successo. salva suCallejon e salva in angolo. Dal corner dello stesso Callejon, spizzatadi Jorginho e colpo di testa vincente di Higuain che rende inutile la marcatura di , incaricato da di prendere l'argentino sulle palle inattive: 2 a 0 e ancora fragili nel gioco aereo (3'). Il grecopagailsecondo errore: sostituito. Tocca a . Che entra in tempo per vedere Jorginho calare il tris su imbucata di Mertens: il centrocampista, tenuto in gioco da Bastos, infila con tocco leggero (6'). Per tornare in partita ecco per e, dopo un'ora, per . Il capitano, nel , si piazza dietro aDestro che, prima dell'ingresso del compagno, di testa scheggia il palo su cross di . La Roma rallenta, si rende conto di essere fuori. Cresce, però, il nervosismo. lascia icompagni in dieci: espulso per applauso in faccia a Rocchi. Escono pure Hamsik,HiguaineJorginho,maper lastandigovationcheBenitezregala a tre grandi protagonisti di questa secondasemifinale.