CORSPORT - Marco Motta dal ritiro dellUnder 21, parla a ruota libera della sua esperienza romana, della sua voglia di rimanere nella capitale e delle aspettative per l'ultma avventura da capitano nella nazionale di categoria. Marco da dove partiamo? Io direi dalla Champions League. Sì, quelle due partite contro lArsenal mi hanno fatto completamente innamorare di Roma e della Roma. E stata unemozione incredibile, adrenalina a mille, cornice fantastica, due partite belle, tirate, che alla fine ci hanno tolto la speranza di andare avanti ma che a me personalmente hanno detto molto
Marco da dove partiamo?
Io direi dalla Champions League. Sì, quelle due partite contro lArsenal mi hanno fatto completamente innamorare di Roma e della Roma. E stata unemozione incredibile, adrenalina a mille, cornice fantastica, due partite belle, tirate, che alla fine ci hanno tolto la speranza di andare avanti ma che a me personalmente hanno detto molto
Cosa esattamente?
La consapevolezza che la Roma era entrata nel mio cuore a gamba tesa lasciando il segno. Che ora voglio, vorrei, continuare con questa maglia se non altro per riprendermi subito la possibilità di giocare ancora in Champions
Due grandi prestazioni a livello individuale, anche il gol sfiorato allEmirates
Questione di centimetri, pochissimi. Questione di fortuna e bravura di Almunia che arrivò proprio dove neanche i tifosi dellArsenal speravano. A sfiorare e mettere di un soffio sulla traversa. E pensare che avevo fatto tutto per bene, linserimento e il tiro di destro. Peccato
Quel gol che poi non è arrivato anche se sfiorato in diverse occasioni
Io spero che arrivi presto la mia prima rete in giallorosso, ci saranno un bel po di dediche da fare
Torniamo a quella doppia sfida con lArsenal, alla partita contro i Gunners allOlimpico
Quella sera la cornice di pubblico era fantastica, abbiamo dato tutto quello che avevamo e forse anche qualcosa di più ma poi la decisione è arrivata ai calci di rigore ed ha ragione Spalletti quando dice che un rigore può cambiarti una stagione. La Roma in quella che è finita si è vista cambiare il corso della sua storia ben due volte. La prima in Supercoppa a S.Siro la seconda quella magica e maledetta notte al cospetto dellArsenal.
Il rigore calciato troppo angolato da Tonetto. Che sensazione hai provato in quel momento?
Di un mondo in frantumi. Pensa che il rigore successivo lavrei dovuto calciare io
E avevi già deciso dove?
Macchè! Io in queste cose sono un istintivo. Però sarei andato sul dischetto con una determinazione feroce. Avrei scelto langolo allultimo momento, ma ero sicuro di segnare.
Quel gol che ancora gli manca Marco Motta, lo ha già segnato sicuramente nel cuore dei tifosi
E venuto tutto naturale, senza che io in qualche modo forzassi la situazione. Non dimenticherò mai ad esempio il mio esordio vero e proprio allOlimpico: la partita con il Genoa, lincidente a Cicinho che stava giocando bene e che aveva segnato anche un gran gol. Sono entrato tra gli applausi di incoraggiamento e i tifosi giallorossi applaudivano ad oni mio intervento fatto bene. Avevo il conforto di Mexes che in quella occasione mi aiutò tantissimo. Insomma un debutto come non avrei nemmeno osato immaginare. Già da qualche giorno ho capito di aver fatto la scelta giusta
La Roma comunque dovrà riscattarti dallUdinese
Se ne occupano mio fratello ed il mio procuratore, ma la mia volontà è precisa: restare in giallorosso.
Nonostante le vicende societarie in cui naviga il club
Io rispetto a questa società non posso che provare gratitudine per la possibilità che mi ha dato di giocare in una grande piazza e per unaccoglienza ideale per un ragazzo che arriva a Roma per la prima volta
La Roma come se la immaginava e invece come lha trovata?
Un gruppo unito, ragazzi tanto famosi tanto bravi quanto umili. A partire da Totti, giocatore immenso, vero capitano, ma anche tutti gli altri mi hanno fatto sentire subito in famiglia. In questo senso il mio inserimento è stato immediato ed automatico
Spalletti resta
Unottima notizia, io gli devo molto. Per me è un grande allenatore e non lo dico semplicemente perché è il mio.
Motta è entrato in corsa in una Roma meno brillante delle passate stagioni. E ha ballato soprattutto la difesa
Non lo dico per cercare facili scusanti, ma quasi mai in difesa hanno giocato gli stesi elementi. Se è vero che Mexes, Juan, Panucci e Riise ad esempio sono dei veri e propri campioni, è vero anche che il reparto ha sempre dovuto ruotare per via di infortuni e squalifiche. E questo non giova. Poi è chiaro che ci sono stati anche errori evitabili e sui quali lavorare.
Neanche un attimo di riposo. Finito il campionato Motta è già in Under 21 per le finali europee. Da capitano..
Sono allepilogo di questa esperienza in Under e vorrei chiudere con il successo continentale. Abbiamo una bella squadra con individualità di tutto rispetto. Possiamo farcela a patto di partire con il piede giusto nella partita del 16 contro la Serbia: Stavolta non possiamo fallire.
Santon in Nazionale maggiore dove mancava un esterno destro basso
Io avevo da chiudere un lavoro qui in Under 21 cominciato due anni fa. E devo dire che ci tengo molto a questi Europei. La Nazionale maggiore è il sogno di tutti i ragazzi italiani. Chiusa lesperienza con lUnder proverò a scalare anche lazzurro dei grandi.
Se tutto va bene Motta giocherà la finale europea a Malmoe il 29 giugno. Nello stesso giorno la Roma si radunerà a Brunico
Pronto anche a decurtarmi le vacanze per rispondere al più presto alla chiamata in giallorosso