CORSPORT - Le parole di Sinisa Mihajlovic («Non ha mantenuto la parola, per me non esiste più») non hanno fatto certo piacere a Francesco Totti. Non tanto perché pronunciate alla vigilia di Roma-Bologna che metterà in palio un posto nei quarti di finale di coppa Italia, quanto perché il capitano della Roma non se le aspettava, considerando il capo d'accusa dell'allenatore del Bologna del tutto fuori luogo. «All'epoca gli feci sapere perché non sarei andato. Nello stesso giorno della sua partita d'addio, cioè il 9 giugno del 2005, a Napoli era in programma una partita del cuore con Cannavaro e Ferrara, organizzata dal mio sponsor tecnico, la Diadora dove ovviamente ero stato invitato. Se fossi andato da Mihajlovic, mi avrebbero potuto accusare di inadempienza contrattuale. E allora, proprio per questo motivo, decisi di non partecipare nè all'una, nè all'altra. Tutto qui». Questa la risposta, per dovere di chiarezza, che Francesco Totti ha voluto dare su una vicenda che mai avrebbe pensato potesse portare a una polemica di questo tipo. A questo punto non sono da escludere nuove puntate.