In occasione della conferenza stampa di presentazione del progetto "Impianti a misura di sport", condotto dalla Regione Lazio tramite l'Agenzia regionale per lo sport ed il CONI, Massimo Mezzaroma - contattato da LAROMA24.IT - ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in merito al suo "accostamento" al progetto-stadio dell'As Roma.
Nei giorni scorsi ha parlato della possibilità di dare una mano sia a livello organizzativo-gestionale che economico per la costruzione del nuovo impianto dell'As Roma. Ci sono stati sviluppi?
"Assolutamente no. Il mio era un "segnale" - se vogliamo - banale, ma che proprio nella sua banalità possedeva le caratteristiche della concretezza e ho pensato che sarebbe stato opportuno mettere insieme la professionalità di chi gestisce una società di calcio come i Sensi con la conoscenza e le capacità di noi costruttori romani".
Da quello che si evince, non ha avuto dunque contatti con la famiglia Sensi. Ma con altri impreditori romani?
"No, nessun contatto. In realtà il mio invito non era rivolto ai Sensi ma proprio ad altri costruttori che, come me, sono potenzialmente interessati al progetto e fanno parte di una nuova generazione imprenditoriale. Io credo che, per imprenditori come me, legare il marchio della propria azienda all'As Roma possa essere un veicolo formidabile"
