LAROMA24.IT - L'arrivo di van Persie a Roma ha acceso le fantasie dei tifosi: l'olandese è rimasto alcuni giorni nella capitale e tra tweet di attesa poi prontamente cancellati, rumors di visite mediche, il mistero si è fatto ancora più intrigante. Poi, nella giornata di oggi, le agenzie di stampa hanno fatto sobbalzare i tifosi, specialmente quelli laziali, con questa notizia: "Van Persie ha depositato una caparra confirmatoria per l'acquisto di una villa in località Le Rughe - Formello". Soggiorno a Roma, acquisto di un immobile vicino al centro sportivo della Lazio: gli indizi sembrerebbero concordare per un accordo imminente tra l'olandese e la società di Lotito, nonostante proprio il numero 1 biancoceleste non avesse usato metafore ("Van Persie alla Lazio? Tutte cazzate", ndr) per smentire la trattativa.

Gioco delle parti, magari. Oppure, un'altra impresa della Proto Organization LTD. Proprio la società che firma il comunicato diffuso dalle agenzie relativamente all'acquisto della villa da parte di van Persie. Va detto, comunque, che nel comunicato la società dal passato fumoso fatti aveva aggiunto: "Ulteriori informazioni verranno rilasciate dal calciatore nei prossimi giorni, la Proto Organization si occupa solo ed esclusivamente degli affari immobiliari del calciatore, non ha alcun ruolo e non è assolutamente a conoscenza della destinazione calcistica dello stesso". Ma è il passato della società guidata da Alessandro Proto ad obbligare ad indossare i guanti nel trattare la materia: proprio grazie agli "assist" di questa società divisa tra servizi finanziari e immobiliari, più volte i giornali si sono ritrovati ad annunciare l'acquisto di ville da parte di vari personaggi famosi. Da George Clooney fino a Silvio Berlusconi, passando per Beckham, Mourinho e Ronaldo. Lo scorso anno, ad esempio, toccò allo Special One e Messi "passarsi" una splendida villa sul Lago di Como sempre sotto lo sguardo vigile di Alessandro Proto. Non solo, sempre il nostro eroe ha già annunciato in passato di aver acquistato il 2,88% della Tod's tramite la Alessandro Proto Consulting, l'1% della Fiat, l'1,2% di Mediaset, quindi percentuali anche in UniCredit, Mediobanca, Generali, Rcs, Montepaschi, Telecom. Difficile segnare il limite tra la mitomania del personaggio e la leggerezza da chi ha accolto il comunicato. Molti giornali, infatti, abboccano. Tanto che un giorno, come racconta lo stesso Proto, arrivò in ufficio e sfidò così i suoi colleghi: "Scommettete che faccio un comunicato in cui mi candido alla presidenza di UniCredit e lo pubblicano?". Vinse la scommessa. D'altronde "un uomo può diventare un re senza essere nato con una corona" come sentenzia sul sito della sua società. Un'altra "massima", sempre reperibile dalle pagine della Proto Organization LTD, è che "il mercato va aggredito". Non "manipolato", però, altrimenti si passano i guai come già successo durante l'arresto e i successivi domiciliari per una condanna di 3 anni e 10 mesi per manipolazione del mercato (appunto...), ostacolo all'autorità di vigilanza e truffa.

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