Si avvicina la sfida tra Roma e Atalanta in programma domani alle 18 allo Stadio Olimpico. "Prevedo un pari" dice Roberto Pruzzo. "L'ultima partita che può dare un senso al campionato dei giallorossi" secondo Stefano Agresti. "Anche se dovesse battere l'Atalanta continuerebbe a fare il suo campionato per arrivare al 5° posto, non di più", sostiene Alessandro Vocalelli.

Sul possibile ritorno di Totti all'interno del club giallorosso, Antonio Felici si esprime così: "Se a giugno tornasse l'ex capitano in dirigenza ma non i grandi acquisti, io non sarei contento".

Mario Sconcerti parla della tattica che la Roma dovrebbe utilizzare nel match di domani: "Deve cercare di tenere il pallone domani, sarebbe una soluzione intelligente". Checco Oddo Casano invece si sofferma sulla possibile presenza in campo di Zalewski: "Lo confermerei a sinistra perché ha gamba, qualità e quella freschezza mentale che molti dei suoi compagni ultimamente hanno mostrato di aver smarrito".

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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della capitale. Buona lettura.

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Giocare con il 3-5-2 con Abraham-Zaniolo davanti e Pellegrini, Mkhitaryan e Cristante in mezzo al campo sarebbe un grosso rischio: non dico che Cristante sia statico, ma di posizione e controllo. Sarei più propenso a mettere El Shaarawy a sinistra e a irrobustire il centrocampo (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)

La Roma deve cercare di tenere il pallone domani, deve affidarsi ai giocatori più tecnici. Sarebbe una soluzione intelligente (MARIO SCONCERTI, Tele Radio Stereo 92.7)

Battere l'Atalanta per continuare a rincorrere il quarto posto. La Roma deve farsi trovare pronta qualora la Juventus dovesse avere un calo, qualora la Juvenuts avesse meno fortuna sul campo di quanto mostrato nelle ultime uscite ufficiali. Dal punto di vista psicologico potrebbe essere una vittoria fondamentale per questo finale di stagione (MAX LEGGERI, ReteSport 104,2)

Vincere con l'Atalanta per iniziare al meglio il ciclo di partite più importante di questo finale di stagione tra campionato e Conference. Confermerei Zalewski a sinistra: il ragazzo ha gamba, qualità e quella freschezza mentale che molti dei suoi compagni ultimamente hanno mostrato di aver smarrito (CHECCO ODDO CASANO, ReteSport 104,2)

Domani è una partita difficilissima per la Roma: l'Atalanta sta meglio rispetto a un mese fa e la Roma no. A parte gli ultimi 15 minuti di arrembaggio feroce e di sfortuna, a La Spezia il resto della partita della Roma non mi ha impressionato contro una squadra anche ridotta in 10 uomini (TONY DAMASCELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

L'andata con l'Atalanta è stata la migliore partita della Roma quest'anno. Ma ora non vedo questo senso di svolta della Roma, anche se dovesse battere l'Atalanta continuerebbe a fare il suo campionato per arrivare al 5° posto, non di più. Mi piacerebbe in prospettiva che si cominciasse a parlare del futuro piuttosto che restare aggrappati a un finale di stagione che, vale anche per la Lazio, mi sembra malinconico (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Con l'Atalanta è una partita che la Roma vincendo può rendere speciale, dare un senso alle ultime giornate di un campionato veramente deprimente perlopiù. I segnali con lo Spezia sono stati buoni, ma con l'Atalanta in forte ripresa la Roma non potrà dormire sonni tranquilli. Il tema principale è il rientro di Zaniolo, è il momento che faccia la differenza con la continuità che lo contraddistingueva prima del primo infortunio (ROBERTO MAIDA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Mi sembra che si stia esagerando sulla vittoria con lo Spezia: la Roma ha meritato, ma ha avuto la supremazia netta nel secondo tempo quando l'avversario era in 10. Non sono convinto che la Roma abbia ritrovato chissà quale smalto (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Il paragone tra Gasperini e Mourinho per certi versi è improponibile. Se oggi dovessi avere una squadra e scegliere uno dei due, prenderei Gasperini. Mourinho è stato uno dei più grandi allenatori, Gasperini non ha vinto mai niente. A livello di carriera non c'è paragone, ma se devo allestire una squadra italiana in questo momento prendo Gasperini. Non dimentichiamo però che all'andata Mourinho ha vinto alla grande (LUIGI FERRAJOLO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Mourinho più che un allenatore è diventato un dogma, Gasperini aderisce meglio alla realtà del campionato italiano e a quello che è diventato oggi il calcio. Oggi prenderei Gasperini (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)