Intervistato dal quotidiano sportivo, l'ex capitano della Roma, Francesco Totti, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla finale di Europa League contro il Siviglia che attende i giallorossi, soffermandosi anche sul futuro di José Mourinho e sul modus operandi dei Friedkin. Queste le sue parole:
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Mancano cinque giorni alla finale della Roma contro il Siviglia.
«Da romanista spero che la Roma possa vincere. È una partita secca, tutto può succedere ma spero che Mourinho possa vincere il suo secondo trofeo consecutivo».
E se la Roma non dovesse vincere?
«Non sarebbe comunque una stagione fallimentare per la Roma. Perché se arrivi in finale, anche se poi la perdi, c'è il risultato di averla raggiunta. Poi naturalmente conta vincere e quello sarebbe un risultato importante».
La Roma è con il fiato sospeso sulle condizioni di Dybala.
«Spero che possa riuscire a raggiungere la finale in buone condizioni, perché la Roma ha bisogno di lui per cercare di vincere il secondo trofeo europeo. Si merita di giocare questa partita, è una partita secca e farà di tutto per esserci, quantomeno dalla panchina».
Il possibile addio di Mourinho la preoccupa?
«Questo è il calcio, può succedere sempre di tutto. È una decisione che spetta a lui, una decisione che lui e la società avranno già preso e la comunicheranno alla fine dell'Europa League. Non so cosa ha scelto di fare il mister, ma mi auguro che possa restare alla Roma».
Ha parlato di mercato sintetico.
«Sì, come ha detto il mister. Con pochi soldi sul mercato arrivare in Champions è difficile, ma se dovesse riuscirci sarebbe un traguardo eccezionale»,
Il silenzio del Friedkin?
«Non posso entrare nelle dinamiche della società, se hanno preso questa strada del silenzio penso sia giusta e va rispettata. Da quando sono arrivati hanno intrapreso la scelta del silenzio. C'è chi parlava troppo e chi invece parla di meno».
(corsport)
Totti ha rilasciato alcune dichiarazioni anche ai microfoni dello YouTuber MikeShowSha a margine della Padel Cup, evento organizzato dalla Lega di serie A per la finale di Coppa Italia. Ecco le sue parole.
Hai la possibilità di tornare in campo per giocare un'altra partita, quale scegli?
"La finale di Champions League con la Roma. Una che ho già fatto invece è la finale dell'Europeo del 2000. Quella era una partita vinta purtroppo. Il calcio è bello anche per questo".
La tua squadra per un calcetto?
"In porta Dida perché con lui nemmeno la vedi. Cannavaro se ce la fa ma mi sa che non ce la fa e poi Pirlo e Aldair. Io faccio l'allenatore".