José Mourinho è nel mirino del Paris Saint-Germain, che ha deciso di silurare dopo un solo anno l’allenatore Galtier. A oggi non ha ricevuto offerte per raccoglierne l’eredità e tentare l’assalto all’agognata Champions League. [...] La Roma da parte sua resta in attesa. Dan Friedkin ha un rapporto diretto con Al-Khelaifi, suo alleato all’Eca nonché grande “sponsor” della nuova Ceo romanista Lina Souloukou, perciò verrebbe avvisato tempestivamente se davvero il Psg fosse interessato ad assoldare Mourinho. La proprietà, forte di un contratto fino al 2024, non ha alcuna intenzione di muovere passi concreti verso l’allenatore finché i contorni progettuali non saranno nitidi. In sostanza se Mourinho, con una grande impresa, riesce a vincere l’Europa League riportando la Roma in Champions, verrà chiamato per negoziare un nuovo accordo. Altrimenti, il percorso può continuare senza strappi e senza scossoni a meno che non sia Mourinho, stimolato da prospettive differenti, a rassegnare le dimissioni. [...] I Friedkin tacciono. [...] «A fine stagione potrebbe essere tardi» ha detto Mourinho dopo la pausa mondiale, durante la quale aveva già rifiutato con garbo il ruolo di ct del Portogallo. I Friedkin, in occasione dello scambio di auguri di Natale, gli avevano assicurato di essere intenzionati a programmare il futuro già a gennaio. Ma poi hanno preferito rimandare ogni discorso. La forbice che separa Mourinho dalla Roma è un’arma impossibile da neutralizzare: si chiama settlement agreement, ovvero il patteggiamento firmato dai Friedkin con l’Uefa in seguito alle violazioni del regolamento sul fair play finanziario. [...]
(corsport)