Diktat Mou: servono più gol dall'attacco

29/03/2023 alle 07:22.
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LEGGO (D. PETROSELLI) - "I'm back": sono le parole pronunciate da Tammy Abraham appena entrato a Trigoria ieri per il primo allenamento della Roma in vista della sfida di campionato contro la Sampdoria. E la squadra giallorossa spera che l'inglese sia tornato davvero, ma quello dello scorso anno, capace di segnare 27 gol tra Serie A e coppe. Perché ad oggi l'attacco sembra essere il vero tallone d'Achille di questa Roma che vuole centrare ad ogni costo l'accesso alla . Un traguardo che sarebbe ossigeno puro per i conti del club ma anche una garanzia per la permanenza di Josè Mourinho (oltre che di altri giocatori in stand-by per il rinnovo). Abraham ha messo a segno solo 6 gol in campionato, ma in generale lì davanti il piatto piange. Belotti, seppur in crescita e oggi preferito ad Abraham dallo Special One, è fermo al palo, poi una rete per Solbakken (arrivato a gennaio), 3 per e 9 da Dybala: 19 totali, pochissime se pensiamo che il solo duo Osimhen-Kvaratskhelia al ne ha realizzate 33, troppo poco per pensare di arrivare in . Negli ultimi anni solo la Sampdoria nel 2010 con una media come la Roma di 1,29 gol a partita riuscì nell'impresa. Mourinho chiede più gol ai suoi attaccanti anche per migliorare la media punti, ora di 1,74, che proietterebbe a fine anno i giallorossi a 66 punti ma non abbastanza per centrare l'Europa che conta vista la concorrenza.
Nel frattempo continuano le voci di mercato. Proprio per Abraham si registra il pressing di Everton e Aston Villa, mentre ci sono speranze per l'uscita definitiva di Carles Perez: il Celta Vigo vorrebbe riscattarlo, ma in lizza ci sono anche e Torino.