La rabbia e la frustrazione che i tifosi provano dopo ogni risultato negativo della loro Roma è una sensazione che nello spogliatoio giallorosso è ancora del tutto sconosciuta. La stessa che ha portato Mourinho ad eccedere in alcuni comportamenti.
Esempio lampante è la vicenda legata a Felix: il rientro a tarda notte, nel dormitorio di Trigoria, dopo una serata trascorsa tra balli e selfie con i tifosi in un noto locale dell’Eur, in compagnia dei 'Primavera' Tahirovic e Oliveras, ha fatto arrabbiare lo Special One. Lui che lo ha trasformato da buon giocatore della Primavera a titolare della sua Roma, ora ha deciso, sentendosi tradito, di rispedirlo in Primavera, dove avrà modo di riflettere al meglio sulla sua vita da professionista.
Tanti tifosi poi accusano i giocatori della Roma di sentirsi subito appagati dopo un buon risultato o di vederli “festeggiare” anche quando non ci sarebbe proprio nulla da festeggiare. Come in occasione della festa di compleanno del portiere Rui Patricio, dopo l’avvilente pareggio di Reggio Emilia con il Sassuolo: un party in maschera a tema Anni ’80 nella villa del calciatore lusitano, nella settimana, tra l’altro, in cui a Trigoria erano emerse diverse positività al Covid. Oppure per la serata trascorsa in discoteca da Zaniolo e El Shaarawy nel post Roma-Verona.
(La Repubblica)