IL ROMANISTA (T. CAGNUCCI) - Se avessi potuto scegliere un modo per vincere contro il Genoa avrei detto 1-0 gol di Zaniolo al 91’ sotto la Sud. Avrei detto: t’immagini la faccia che farebbero tutti quelli che l’hanno già vestito di bianconero, portato a Vinovo in cambio di McKennie più conguaglio (a favore loro, voi mette) se vedessero quello che potrebbe succedere là sotto dopo che proprio lui, proprio al primo secondo di recupero – la definizione di extra time – segna il gol vittoria. T’immagini la faccia che farebbero tutte le facce dei romanisti in quel momento, lì sotto quell’angolo di mondo il più libero smodato eclatante delirio di urla, liberazione, strilla, vene gonfie, meta-assembramenti, scomposizione e ricomposizione di corpi in una sola sacra e profana piramide umana… Fantasie che volano libere come Zaniolo verso la curva: via la maglia, via la pelle se possibile, via tutto, nudi alla meta che se sei romanista è sempre un abbraccio, che si sono trasformate in realtà e poi t’hanno detto che non vale. Come? Sì, non vale. (...) È che vanno a vedere quello che vogliono, fanno vedere quello che vogliono, poi decidono come vogliono e, soprattutto, alla fine la raccontano come vogliono (...) Io ho visto la felicità sul volto dei tifosi della Roma sabato pomeriggio e quando guardavamo Zaniolo impazzire là sotto mentre noi impazzivamo sopra, in mezzo, dovunque, avevamo tutti gli occhi troppo belli… Per questo forse “agli occhi del potere siamo piccolissimi”. La Roma è nata dall’altra parte, vivere romanista vuol dire vivere all’opposizione, nessuno come un romanista sa nella sua ora e mezza di libertà che non esistono poteri buoni. Perché il potere - cantava il poeta - è l’immondizia della storia degli umani e anche se siamo soltanto due romantici rottami sputeremo il cuore in faccia all’ingiustizia giorno e notte e continueremo a farlo. Se avessi potuto scegliere avrei scelto di vincere al 91’, e oggi, malgrado voi, malgrado tutto, farei lo stesso. Perché quello che ho visto lì a Largo dei Bastioni di Orione, sotto alla Curva Sud, è stato bellissimo.