Nuovo stadio nel 2026. Revoca e proposte: Friedkin accelera

30/03/2021 alle 07:34.
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Aprile può essere un mese molto importante in ottica stadio per la Roma: dopo il naufragio del progetto l'amministrazione ha avviato la procedura di revoca e il 4 aprile ci sarà ufficialmente il via libera per la votazione, che ci sarà verosimilmente nella seconda metà del mese. non avrebbe intenzione di intraprendere le vie legali con il club, e allora si può accelerare.

Il nuovo mantra è uno: per il nuovo stadio i Friedkin non sceglieranno terreni privati. Si opterà dunque per aree pubbliche, di partecipate o del Comune. Da privilegiare, chiaramente, zone che non siano da potenziare al livello infrastrutturale. Un altro punto a favore per scegliere l'area sarebbe la possibilità di non effettuare varianti al piano regolatore. Spuntano così fuori due ipotesi: Pietralata - in pole anche per la vicinanza all'anello ferroviario - ed Eur - l'area piace anche se sembra un po'piccola -. Va approfondita anche la possibilità di un nuovo impianto tra Togliatti e Collatina, zona che ha fatto gola anche ad Amazon.

Accantonate invece le possibilità Ostiense-Gazometro - non è sicura -, Ostiense-Mercati Generali - già promessa ad altre aziende -, Flaminio - presenti vincoli architettonici -, Tor Vergata - in parte di proprietà privata - e Torre Spaccata-Parco dei Vigili del Fuoco - rischi per motivi archeologici -.

Fuori corsa Fiumicino, che potrebbe però rientrare in corsa se saltasse il tavolo con il Comune. L'obiettivo è inaugurare nel 2026.

(gasport)

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