La sconfitta con la Juve conferma i limiti della Roma negli scontri diretti, restituendo la sensazione di un gruppo che costruisce molto, ma fa una gran fatica a finalizzare le azioni. «Ha vinto chi ha fatto gol — il rammarico di Fonseca — noi abbiamo fatto più tiri, tenuto più palla, ma non è stato sufficiente. Abbiamo sbagliato tanti cross, l’ultimo passaggio, la finalizzazione. Ma io sono orgoglioso dei miei giocatori, abbiamo avuto il coraggio di fare il nostro gioco in casa Juve. Dzeko? Non l'ho messo con Borja perché la squadra non è pronta a giocare così». 

Per i giallorossi all’orizzonte c’è un vero tour de force Ripartirà infatti l'Europa League, e i giallorossi giocheranno ogni tre-quattro giorni. Domenica prossima, all’Olimpico, arriverà l'Udinese, a seguire il confronto con il Braga, poi Benevento e subito il ritorno contro i portoghesi, prima di affrontare il Milan. Fonseca non avrà a disposizione Smalling, in attacco dovrebbe recuperare Pedro e diventerà disponibile El Shaarawy.

(La Repubblica)