Il diabete, il Covid e lo yoga. Borja Mayoral stupisce tutti e segna più di...Totti!

07/01/2021 alle 12:27.
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GAZZETTA.IT (C. ZUCCHELLI) - Da una parte c’è il carattere, così riservato fuori dal campo ma così carico in allenamento, soprattutto nell’ultimo mese. E dall’altra ci sono i numeri. E i numeri dicono che da quando c’è mai, prima di Borja Mayoral, un (altro) attaccante centrale era riuscito a segnare così tanto già alla Befana. Non c’era riuscito (sul finale di carriera e alle prese con l’ostracismo di ), non c’era riuscito Schick e non c’è riuscito, la scorsa stagione, Kalinic. Anzi: in due, il ceco (8) e il croato (5), hanno realizzato a Roma 13 reti in 77 partite. Lo spagnolo, in sole 16 presenze è già a quota 6. Non solo: quando gioca dal primo minuto, e sente la fiducia, raramente sbaglia la partita. I tre gol in campionato sono arrivati partendo da titolare, le tre reti in Europa anche. [...]

TRA YOGA E MARE - Ragazzo molto riservato, studia l’italiano e già si esprime discretamente bene (ieri Villar ci scherzava su per questo), abita da solo a Casal Palocco, a due passi dal mare, ed è stato preso da Pedro sotto la sua ala. Frequenta tanto i connazionali, spesso è ospite a casa Pastore, anche con il rapporto è eccellente e Fonseca ne apprezza lo spirito in allenamento e la discrezione fuori. Pratica lo yoga e ha come istruttore Ernesto Cornejo Sánchez, ex calciatore con esperienze nel e nel Benfica che, a Roma, si occupa anche di Luis Alberto. Ovviamente via Skype. Borja Mayoral, con questo tipo di lavoro, allevia lo stress e mantiene la concentrazione e in campo questo inizia a vedersi con continuità.

IL DIABETE - Abituato fin da piccolo a convivere con il diabete (“è sopportabile. Se curi l’alimentazione e fai dei controlli regolari prima delle partite e degli allenamenti, non ci sono problemi”, ha detto), in estate ha lottato anche contro il Covid, a 24 anni, da compiere ad aprile, sa che il prestito biennale alla Roma può rappresentare la sua grande occasione. Considerato un fenomeno da quando era poco più che ragazzino, forse anche perché nelle giovanili del ha segnato più gol di Raul (148), da qualcuno viene definito il nuovo Morata, che ha cinque anni di più. A lui, però, i paragoni non sono mai piaciuti, come non gli è mai piaciuta soltanto l’etichetta di vice . In attesa di giocare in coppia con il bosniaco (Fonseca ancora nicchia però), Borja Mayoral continua nel suo percorso di crescita. E la Roma, dopo anni, scopre che ogni tanto Edin può anche riposare.

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