Nicolò Zaniolo guarda al futuro, che per ora equivale ad un nuovo intervento chirurgico. Scartata l'ipotesi di volare negli Usa dal professor Freddie Fu di Pittsburgh, il nazionale azzurro quasi certamente si opererà in Austria, presso la clinica Hochrum di Innsbruck dal professor Christian Fink, che si è occupato recentemente della ricostruzione del legamento crociato anteriore di Chiellini e Demiral.
La decisione sarebbe stata già comunicata se ieri non fosse arrivata un'indicazione/consiglio da parte di Dan Friedkin. Il nuovo proprietario del club ha suggerito una clinica a Saint Moritz (Gut), in Svizzera, dove esercita il professor Albauer. Alla fine ha prevalso l'opzione austriaca. Operazione fissata per la prossima settimana: da lunedì ogni giorno può essere quello buono. Ieri ha assistito in televisione all'amichevole della squadra a Frosinone, scambiandosi messaggi a fine partita con i compagni.
Tra questi non c'era Dzeko. Nelle ultime ore il bosniaco si è sottoposto al tampone, essendo venuto a contatto in nazionale con Piatek, risultato positivo al Covid. Oggi incontrerà il Ceo Fienga e farà il punto della situazione. La Roma ha un accordo con la Juventus per la sua cessione a 15 milioni. Cinque verrebbero utilizzati per liquidare il Basaksehir che ha una percentuale del 20% sulla vendita di Under. Gli altri 10 sarebbero girati al Napoli, oltre al cartellino del turco (valutato 25), per arrivare a Milik. Il problema è che il club azzurro non sembra più convinto di inserire Cengiz nell'affare. Ieri a Fienga per il cartellino del polacco sono stati chiesti 35 milioni cash. A queste condizioni l'affare è da escludere. Dal canto suo, l'attaccante riaffermerà che se c'è la possibilità di andare alla Juventus, vorrebbe essere accontentato. Il club bianconero lo ha recentemente rassicurato sul fatto che per Pirlo rimane la prima scelta. La Roma, però, ribadirà che non può privarsi di lui senza avere il sostituto.
(Il Messaggero)