Il Covid-19 ferma la torcia che neppure Hitler bloccò

14/03/2020 alle 17:51.
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Si è fermata la torcia olimpica. I giapponesi insistono: Tokyo 2020 si farà. Ma intanto la torcia resta come un cerino fra le mani. Il comitato greco ha avviato la corsa giovedì con una cerimonia sfuocata dal momento: accensione davanti ad appena 100 ospiti in nome delle porte chiuse al pubblico che, da Los Angeles 1984, era abituato a godersi lo spettacolo seduto fra i prati delle colonne di Olimpia. La torcia avrebbe vagato 7 giorni per la Grecia, prima di venir consegnata agli organizzatori giapponesi. Però il popolo pigiato lungo il percorso ha convinto il Cio. E il coronavirus ha detto "stop": come un Big Ben. Ma guarda la storia come si diverte: la torcia si è fermata a Sparta. La storia, appunto, ha un valore e ne avrà in futuro quando verrà ricordato questo momento accomunandolo al punto di partenza. L'idea, infatti, nacque per convincere Adolf Hitler, un'altra calamità dell'umanità, ad accettare i Giochi di Berlino 1936. Per il Fuhrer si trattava «di un indegno festival dominato dagli ebrei». Karl Diem, segretario del comitato organizzatore, gli fece invece intravedere la grandiosità attraverso manifestazioni di propaganda.
Ecco la morale: non ci fu guerra o Fuhrer a fermare la corsa della torcia. Stavolta, invece, è bastato un virus per sconfiggere tutti.

(Il Giornale)