Stadio della Roma, l'Anac e la fibrillazione delle rane (FOTO)

28/10/2019 alle 20:37.
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IL TEMPO (F. M. MAGLIARO) - Sussulto dell’ultimo minuto: l’Anac, Autorità nazionale anti corruzione, scrive a Comune e Regione e chiede di pubblicare la convenzione in via di definizione sul progetto . Subito i ranocchi di in agitazione: s’ode un gracidare infernale… “Anac, Anac, Anac” ripetuto come le trombe del di Carmagnola. Sgomberiamo il campo da qualunque equivoco: l’Anac non ha alcun potere in merito.

Anzi, la richiesta dell’Autorità va ben oltre i suoi compiti e limiti. Forse che il Comune deve pubblicare le bozze di una delibera prima che questa sia approvata? No, ovviamente. Forse che Anac ha chiesto a Milan e di pubblicare integralmente il loro progetto parzialmente secretato per ragioni di politica industriale? Ma neanche per sogno, ovviamente. Forse che Anac ha chiesto di pubblicare o il Comune ha mai pubblicato i testi di convenzioni ancora in discussione? Forse che Anac rivolge analoghe domande agli altri 7.913 Comuni di Italia? Ma nemmeno per sogno. Gli atti si commentano, si controllano, si contestano, si analizzano, si vivisezionano e si portano in tribunale quando sono definitivi. Le varie associazioni che hanno scritto ad Anac dovranno pazientare: quando gli atti saranno completati, subiranno, come da legge, una fase pubblicistica: saranno inseriti in una apposita delibera che andrà esaminata dalle Commissioni consiliari (almeno 5: urbanistica, lavori pubblici, trasporti, commercio e ambiente. E forse pure sport) e dal IX Municipio, competente per territorio. Poi andrà in aula per il voto. Che, c'è da giurarci, sarà accompagnato da un ampio dibattito. Tempo per esaminare i testi, quelli definitivi, ce ne sarà a bizzeffe. Qualcuno potrebbe obiettare: ma la stampa ha anticipato i contenuti dell'atto. Quindi ora ce lo diano. Vero. L'atto è stato anticipato su Il Tempo. Ma non pubblicato. Perché il testo non è definitivo.