(...) Ma di là c’è però una società che sta già costruendo il futuro. L’incrocio chiama in causa Icardi, il Psg, Dzeko e Lukaku. Marotta e Ausilio governano una partita nella quale si è già deciso chi non sarà il protagonista. Icardi è fuori dall’Inter. (...) E chi si avvicina sempre di più è Edin Dzeko. Cosa c’entra il Psg? La storia è questa. Il club parigino ha sondato il terreno negli ultimi giorni con il bosniaco: un contatto, anche sceso nei dettagli, per valutare la disponibilità al trasferimento. Il Psg è una rivale accreditata. Ma l’Inter mantiene la pole position, perché a vantaggio di Marotta e Ausilio giocano le tempistiche dell’affare. Il Psg avrebbe infatti in testa un’operazione lunga e complicata, che prevede la cessione di Cavani – non facilmente piazzabile, anche in considerazione di un ingaggio elevatissimo – e l’ingresso di Dzeko. L’Inter invece va dritta alla soluzione. E in questo senso può trovare la sponda della Roma, così da mettere in piedi un’operazione che faccia comodo a tutti per motivi di bilancio entro il 30 giugno.
(...) L’accelerazione è prevista alla fine del campionato, è probabile che per avvicinare le parti su una valutazione in partenza differente – 20 milioni la Roma, 10-12 l’Inter – nell’affare possa essere inserito un giovane. Di sicuro le possibilità di una permanenza di Dzeko a Roma, lui che ha il contratto in scadenza nel 2020, sono scese sensibilmente dopo lo stop nella trattativa Conte e per colpa di una qualificazione Champions ormai quasi irraggiungibile. L’incrocio con Parigi è però anche su un altro nome. Romelu Lukaku mette d’accordo tutti all’Inter. Il club che peraltro sondato anche la fattibilità dell’operazione con Pastorello. (...) E qui entra in gioco proprio il Psg: francesi e nerazzurri si scontrano anche su questo centravanti, che il club parigino ha messo nella lista della spesa.
(gasport)