LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Due offerte sul tavolo, ma la voglia di rispedirle al mittente. Potendo contare su un alleato particolare. Sembra paradossale dirlo oggi, con la squadra che continua a sprecare occasioni irripetibili per riprendersi il quarto posto. Ma la missione principale della Roma, da qui a fine stagione, sarà blindare Nicolò Zaniolo. È bastato un mese a Claudio Ranieri per convincersi che farne a meno, nella Roma di oggi, è impossibile. Per il presente, contro la Samp e Marassi che stasera evocheranno a Sir Claudio gli spettri dello scudetto perso nel 2010 per i gol blucerchiati di Pazzini all’Olimpico e le dimissioni dell’anno seguente dopo una rimonta da 0-3 a 4-3 subita in casa del Genoa. Ma pure per il futuro. «La società non ha intenzione di venderlo e lui non ha intenzione di andar via», assicurava ieri Ranieri, forte del primo passo mosso dalla società giovedì. Quando il direttore sportivo ad interim, Ricky Massara, ha incontrato l’agente Vigorelli. In realtà però il dossier Zaniolo è una pratica di cui si sta occupando attivamente anche un altro dirigente, forse quello che meglio di tutti sa cosa stia vivendo il diciannovenne in queste ore: Francesco Totti. L’ex numero dieci smania per avere maggiori responsabilità e ha iniziato a prendersele lavorando sul bocciolo fiorito nel cemento di questa disgraziata stagione romanista. Dicono non lo lasci solo un istante, a Trigoria: un calore che Zaniolo sa di non poter ritrovare altrove, né al City né alla Juve. Che pure, però, si sono fatte sotto con una certa insistenza: da entrambe sono arrivate vere e proprie offerte all’agente del ragazzo. Cifre significative, unite alla disponibilità a mettere sul piatto anche una somma importante - 45 milioni più bonus - per convincere la Roma. Che però ha già declinato, valutandolo almeno 60. Se oggi nella testa del centrocampista col numero 22 c’è un desiderio fortissimo di restare a Roma è per quell’affetto incondizionato che avverte dalla gente, che aspettava da anni un calciatore con cui identificarsi. E magari pure per stare vicino alla fidanzatina Sara, conosciuta all’Eur. Ma un peso specifico lo ha il pressing continuo di Totti su di lui. Fatto di suggerimenti, vicinanza, ma pure piccoli sfottò. Il rinnovo si farà: a luglio potrà firmare a 2 milioni fino al 2024, diventando l’alfiere di una Roma che punta a prendersi il futuro centrocampo dell’Italia ai Mondiali 2024: lui con Tonali e (è il sogno) Barella. Più Cragno in porta e l’atalantino Mancini in difesa. Nicolò non vede l’ora: anche per continuare a sognare accanto al mito Totti.
Roma, il pressing di Totti per costruire il futuro con Zaniolo
06/04/2019 alle 16:01.