La Roma senza difesa

18/03/2019 alle 12:45.
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LEGGO (F. BALZANI) - Dal pugno alzato con l'Empoli alle braccia lungo i fianchi a Ferrara, tutto in meno di una settimana. Claudio sembra già pronto alla resa dopo la disarmante prestazione della Roma contro la Spal che non ha ancora ucciso le possibilità , ma ha ferito gravemente le speranze di tecnico e tifosi. E lo ha ribadito negli spogliatoi sabato sera urlando alla squadra: «Vi dovete svegliare. Non avete più alibi adesso, non avete capito?». Difficile, se non impossibile rimettere in piedi le macerie lasciate da Monchi e . Anche perché oltre ai problemi tattici si sono palesate di nuovo le carenze tecniche di molti singoli. Soprattutto in difesa, dove Karsdorp e Juan Jesus con Fares e Petagna hanno aggiunto altri due episodi alla saga horror di un reparto che ha incassato 39 gol in 28 partite, per una media di 1,3 a gara. Numeri non da come dimostra il confronto con (19), (21), Milan (23) e (22). Se allarghiamo il dato pure alle altre competizioni c'è da stare ancora meno allegri: ben 58 in 38 partite (media di 1,5 a match). Proprio sui problemi difensivi ha insistito di più, sia in allenamento sia in conferenza stampa. E su quello dovrà lavorare durante la sosta per le nazionali. A 10 partite dalla fine del campionato però servirebbe un miracolo, anche perché - come detto sopra - i problemi riguardano soprattutto i limiti tecnici di giocatori tecnicamente sopravvalutati e caratterialmente fragili. A destra non convince nessuno: Karsdorp e sono carenti in fase difensiva, mentre Santon è rimasto il Santon dell'. Al centro , Marcano e Jesus hanno ingaggiato una sorta di gara a chi sbaglia di più, mentre a sinistra senza Kolarov non ci sono alternative. Il ritorno di servirà, ma pure col greco non è che i risultati siano stati entusiastici, come dimostra il 7-1 di Firenze. L'infermeria è sempre piena, le gambe non girano. «Credo che abbia fatto di necessità virtù», ha detto scuotendo la testa . Il tecnico romano ha messo in campo sabato la 38° formazione diversa in 38 partite stagionali, un record assoluto nella storia giallorossa. E pure il calendario non aiuta, visto che da qui a fine stagione la Roma dovrà affrontare, tra le altre, , , , e Sampdoria. I giallorossi hanno vinto un solo confronto con le cosiddette big (il derby d'andata), e pure con le piccole sono arrivate figuracce epiche: la doppia sconfitta con la Spal, il pareggio col Chievo, il ko di . Con numeri e prestazioni come quella di Ferrara la potrebbe diventare un miraggio. E senza qualificazione nell'Europa che conta - come ha ammesso - ci sarà «un ridimensionamento totale». Di stipendi cartellini e obiettivi.