CORSERA - Il ct della Nazionale Roberto Mancini ha rilasciato un’intervista al quotidiano in edicola oggi ed ha parlato degli italiani della Roma, soffermandosi soprattutto su Nicolò Zaniolo. Le sue parole:
Sette italiani nella Roma che batte il Porto. E’ un messaggio al calcio italiano?
“Siamo rimasti piacevolmente scioccati. Non credo però sia un messaggio. La Roma sta facendo una buona politica. Se riesce a prenderne altri può avere una base molto solida, perché i ragazzi stanno crescendo in fretta”.
Cosa le ha detto in più la Champions di Zaniolo?
“Che magari può giocare in un altro ruolo, anche se non è il suo. Adesso appena tocca palla fa gol”.
Lei lo ha convocato ad agosto: cosa l’aveva colpita?
“Lo avevo seguito all’Euro Under 19 e, oltre a lui, mi avevano impressionato Tonali, Kean e Scamacca. Zaniolo mi era piaciuto perché forte fisicamente, arriva spesso al tiro e quando ha il pallone non glielo portano via”.
Perché l'Inter lo ha lasciato andare?
“A volte coi giovani è difficile capire. Io ci ho visto delle qualità, uno così non lo abbiamo, è completamente diverso da Barella, Jorginho e Verratti. Ha le caratteristiche per essere un interno, il paragone con Pogba ci sta. Adesso però servono calma e pazienza, anche lui andrà in difficoltà”