Spalletti: «Francesco racconta tante bugie»

03/12/2018 alle 13:39.
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IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Stadio Olimpico, è Luciano Spalletti show. Perché questo stadio, per lui, non è uguale a un altro; perché la Roma non è un’avversaria come un’altra. Ed ecco che, parlando di Totti (non un suo ex calciatore come un altro), si innervosisce. «Voi avete detto falsità», eccolo Lucio. Che continua la sua versione dei fatti. «Io non l’ho fatto smettere e non l’ho cacciato da Trigoria. Ma questi ormai sono diventati i vostri cavalli di battaglia». Totti, dopo il suo sfogo in tv contro Rocchi e Fabbri, ha sottolineato come non gli facesse piacere incontrare il suo ex allenatore. «A me invece lo avrebbe fatto», dice Lucio. Ma torniamo alle due falsità. «La società lo sapeva da un anno che andavo via, lui poteva continuare e invece ha smesso». Domanda: se la società sapeva che se ne sarebbe andato, a chi è servito il suo continuo e annoiante «resto se vinco»? «E la cacciatada Trigoria? Gli ho solo detto che non lo avrei portato in panchina (era un Roma-Palermo, ndr). E’ successo davanti a Vito Scala, Andreazzoli e al team manager Zubiria. Così lui ha preso ed è andato via. Io non ho cacciato nessuno». To be continued. E prima di lasciare l’Olimpico, Spalletti, torna ai microfoni di Sky per sottolineare come fosse rigore il contatto Manolas-Icardi. Il solito, grazie.