La priorità di Di Francesco è chiara: la Roma deve partire forte. (..) Nelle prossime settimane, giocherà soltanto chi starà bene. Di fisico e di testa. Senza coppe per oltre un mese, anzi coppa al singolare perché alla Roma è rimasta solo la Champions, non c’è bisogno di recuperi affrettati e in campo non andranno situazioni al limite. Mercato permettendo, Nainggolan ci sarà, De Rossi forse. Tornato dalle Maldive domenica sera, come molti dei suoi compagni, Daniele ieri ha ripreso da dove aveva terminato e cioè da un allenamento differenziato. In settimana (più domani che oggi, al massimo giovedì) è previsto il suo rientro in gruppo. (..) Schick è apparso di buon umore, come se l’idoneità sportiva ottenuta prima di andarsi a riposare a Praga dalla famiglia gli avesse ridato un po’ di fiducia . Il ceco si è allenato con grande voglia (e sempre accanto a Dzeko), ma Di Francesco ha insistito con lui e con gli altri sull’atteggiamento giusto da mettere in campo. Con tono di voce energico, ha chiesto cattiveria e intensità e oggi, poco ma sicuro, farà il bis. Come lui anche Monchi, presente a Trigoria come Totti e gli altri dirigenti. Per la Roma è il momento di fare quadrato, almeno per i prossimi 10 giorni: due partite lontano dall’Olimpico in questo momento possono essere di sostegno alla squadra, a patto però di non commettere più errori.
(gasport)