Lo «share televisivo certificato» entra tra le modalità di determinazione del«radicamento sociale» utilizzato nella ripartizione dei proventi derivanti dai diritti tv della Lega Serie A. Lo stabilisce un emendamento del Partito democratico, riformulato, al Ddl bilancio votato dalla commissione Bilancio della Camera. [...] È una novità non da poco nel processo di riforma della Legge Melandri portato avanti dal ministro dello Sport, Lotti. [...] Inserendo lo share tv per le partite trasmesse dalle televisioni a pagamento i danni per le grandi società vengono attutiti, visto che gli ascolti amplificano la differenza rispetto alle medio-piccole. Con l’innalzamento della fetta in parti uguali dal 40 al 50% e la riduzione della componente storica dei risultati,ci sarà comunque un riequilibrio nella suddivisione delle risorse dei diritti tv tra le squadre del massimo campionato.
(gasport)