Baldissoni: «Servono Champions e sponsor»

11/04/2017 alle 13:35.
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IL TEMPO (A. SERAFINI) - Le strategie corrono su binari parallelo, perché la competitività della squadra dipende dall’attenzione che la Roma è costretta a mantenere sul piano finanziario. L’assemblea dei soci andata in scena ieri a Trigoria, convocata per i provvedimenti previsti dal Codice Civile quando il capitale è diminuito di oltre un terzo in conseguenza di perdite, ha registrato l’intenzione di non cambiare le carte in tavola nel breve periodo. La semestrale chiusa in rosso di 53 milioni è la conseguenza del calo dei ricavi per la mancata partecipazione alla e da una quota minore, in confronto all’anno precedente, di plusvalenze sul mercato.

Un quadro generale analizzato dal : «Noi vogliamo ridurre i costi, ma il nostro obiettivo principale è quello di aumentare la competitività. Qualificarsi alla aumenterebbe quasi di quattro volte le nostre finanze attuali. Si potevano ridurre i costi di gestione, questo però avrebbe determinato la competitività della squadra. I ricavi a lungo raggio saranno sicuramente migliori, la ricerca del main sponsor è in corso». Con un accenno inevitabile anche al progetto stadio: «Non è vero che la conferenza dei servizi si è chiusa con la bocciatura definitiva del progetto, è soltanto stato rivisitato. Non esiste una società di sullo stadio, c’è una holding che gestisce le finanze dello stadio. Come a Lione, a cui abbiamo fatto tutti i complimenti».