Roma, divieto di sosta dopo l'Europa

19/02/2017 alle 14:14.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - L'Olimpico, guardando i numeri stagionali (16 vittorie in 18 partite), finora ha fatto la differenza e ha permesso alla Roma di tenersi stretto proprio il 2° posto dietro alla che, con il successo di venerdì sul Palermo, si è allontanata: ora è a più 10. L'aria di casa, come ha giustamente sottolineato , non basta però a dare per scontato il risultato. Anche perché il Torino, ospite del pomeriggio (ore 18), è stato spesso indecifrabile nel comportamento e quindi nel rendimento in queste 24 giornate di campionato. Il gap di 18 punti in classifica va dunque ignorato al momento di scendere in campo. Meglio ricordare, se proprio è necessario, il 3 a 1 dell'andata: quella sconfitta, ancora oggi, viene catalogata come la peggiore prestazione dei giallorossi. Lo stesso toscano usò concetti duri e per certi versi definitivi sull'atteggiamento non corretto dei suoi giocatori.

NUOVO SPESSORE - Il rimprovero plateale del 25 settembre, a quanto pare, è servito. Adesso, cioè 5 mesi dopo, la Roma è più squadra. Il progressi sono stati così evidenti, sia tatticamente che caratterialmente, da permetterle di essere competitiva nelle 3 competizioni in cui è ancora protagonista: raggiunta la semifinale di Coppa Italia e ipotecata giovedì la qualificazione agli ottavi di Europa League, si appresta a vivere la fase cruciale proprio in campionato. Il 2° posto va difeso, per accedere direttamente alla prossima edizione della , e quindi, in attesa di sfidare domenica prossima l' a Milano e di affrontare sabato 4 marzo il in casa, il Torino va trattato come tutte le altre squadre che lo hanno preceduto all'Olimpico: en plein di successi nelle 12 gare (derby compreso: in trasferta solo per il calendario) di questo torneo giocate sotto la collina di Monte Mario. La serie è di 15, se si contano le ultime 3 di quello passato.

MIRATO - , sfruttando il largo successo in Spagna, sembra intenzionato a rinviare la rotazione, intervento più o meno scontato quando da un impegno all'altro passano addirittura meno di 3 giorni: prevista contro il Torino, la rimanderà a giovedì nella partita di ritorno con il Villarreal. Ma qualche novità è comunque annunciata: oltre al ritorno in porta di Szczezny, dovrebbero partire dall'inizio anche Juan Jesus, e , il difensore e il regista per preservare i diffidati (c'è, però, da valutare: affaticamento) e e l'attaccante al posto di . Pure chiede spazio: se non sostituirà in partenza (che può arretrare da mediano), avrà la sua chance in corsa. Come magari Mario Rui. Previsti al massimo 4 cambi, per non esagerare e soprattutto rischiare come accadde con i 7 fatti nel quarto di Coppa Italia. Quella sera, con troppe facce nuove nello schieramento iniziale, il successo arrivò al fotofinish e su rigore. Esperimento, insomma, sconsigliato contro Mihajlovic che, a parte lasciato fuori dalla lista dei convocati, si presenta a Roma con gli ex , e di cui è meglio non fidarsi. In più c'è Belotti che, già a quota 17 reti, sfiderà , 18 gol, per il trono dei cannonieri (da venerdì sera il re è di nuovo Higuain, salito a 19).

PRIMA SCELTA - Il messaggio di è stato inequivocabile: la stanchezza della gara di Villarreal può portare a qualche avvicendamento, ma non deve incidere sul comportamento di chi partirà dall'inizio. Dentro chi sta meglio e chi conosce lo spartito a memoria. Anche lui, dopo aver pagato alcune mosse azzardate (fatali quelle nel play off contro il Porto e nello scontro diretto con la , ma anche in questo 2017 contro la Sampdoria), non ha certo voglia di perseverare.