La marcia dei tifosi sul Campidoglio e all’Olimpico insulti per Grillo e Raggi

24/02/2017 alle 14:58.
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LA REPUBBLICA (L. D'ALBERGO) - Ogni «no» ha il suo peso. Quello sul , se mai sarà pronunciato, rischia di rendere la vita di Virginia Raggi un inferno di insulti. Come quelli (sessisti e irriferibili) che ieri sera sono piovuti dai distinti Sud pochi minuti prima del fischio di inizio del match tra i giallorossi e il Villarreal. Prima contro la sindaca, poi contro Beppe Grillo.

I cori, lanciati da un gruppo di 20 tifosi, al netto del contenuto sono l’ulteriore prova che il Movimento 5 Stelle su si gioca una buona parte del consenso cittadino. Oggi, se possibile, il messaggio sarà ancora più chiaro: da ieri mattina, prima sulle radio romaniste e poi sui social, i tifosi hanno iniziato a contarsi. «Domani (oggi, ndr) tutti in Campidoglio». Per sostenere il presidente , alle prese con una trattativa che può indirizzare le sorti del club, e scongiurare il possibile «niet» pentastellato. La stessa missione che ieri, a fine partita, si è dato mister : «Non ci stupiamo se poi se ne andrà - ha dichiarato ancora in trance agonistica rispondendo a una domanda sul possibile addio al progetto del nuovo Colosseo alla periferia Sud della capitale - solo allora capiremo quello che avremo perso».

I supporter giallorossi, ultrà della compresi, promettono di essere centinaia. Forse migliaia. Effetti del tam tam su : «Mai sola mai - si legge nel messaggio che da ieri compare su decine e decine di profili - la Roma e i proponenti saranno in Campidoglio per l’ennesimo incontro venerdì. È il momento della verità, chi ha disponibilità e tempo venga sotto il Campidoglio per far sentire la propria voce e per non lasciare sola la Roma. Ma soprattutto per non abbandonare i nostri sogni. Copia e incolla il messaggio - ecco la prescrizione per i confratelli - fallo girare e condividilo sulla tua bacheca».

L’altro post che sta facendo il giro della rete punta invece a smuovere i cuori grillini pizzicandoli lì dove sono più sensibili: «Ancora oggi ascoltiamo dichiarazioni piene di luoghi comuni e strafalcioni da parte di chi dovrà decidere il futuro di un investimento così importante per la città di Roma. Che possiamo fare? Nulla. O forse no... perché possiamo utilizzare proprio il mezzo a cui loro tanto tengono tanto: i social ». Immancabile lo slogan lanciato prima da e poi ripreso dai giocatori, in testa: #FamoStoStadio.

Parole che saranno ripetute e scandite a viva voce dai tifosi che oggi pomeriggio si ritroveranno sotto Palazzo Senatorio, in una piazza blindata. L’ultimo vertice tra l’As Roma e il Campidoglio a guida grillina sarà decisivo. E, soprattutto, rumoroso.