Szczesny e il futuro: “Decide l’Arsenal dove giocherò”

14/01/2017 alle 14:41.
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LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - È il giorno dei difensori in casa Roma. Mentre sul nuovo stadio Raggi e Zingaretti si lanciano frecciatine («Roma merita un impianto nel rispetto del piano regolatore», dice la prima che al tavolo col club manderà un tecnico e non Berdini, mentre il governatore replica «basta parole, aspettiamo gli atti ufficiali»), prepara la sfida di domani contro l’Udinese. E lo fa con il migliore del campionato (oltre il 78% di parate tra tutti coloro sempre impiegati) che lancia la sfida alla : «Abbiamo ambizioni altissime – dice e non ci accontentiamo del secondo posto. Abbiamo una rosa che ci consente di giocarcela con la ». Impossibile però, per lui, non parlare di futuro: «A dir la verità vorrei sapere anche io cosa mi aspetta. È tutto nelle mani di Wenger, l’allenatore e l’uomo al quale ho affidato la mia carriera fin da quando ho 16 anni. Nel mio contratto non ci sono clausole o opzioni di acquisto da parte della Roma. La decisione spetta a lui. Sono contento che due club così si contendano le mie prestazioni: uno che mi vuole tenere e l’altro che vuole che torni. Anche perché – aggiunge – mi ha sempre fatto sentire la sua fiducia e con lui sono cresciuto molto».

 

Cresciuto lo è anche , che domenica a Udine non ci sarà per , ma ha risposto alle domande dei tifosi su : “Adesso sto bene, ma non è stato semplice recuperare da un infortunio come il mio (rottura del a giugno, ndc)”. Ieri, però, si è allenato a parte, come , e Mario Rui, ma era programmato. Vermaelen, invece, è tornato in gruppo, ma con e Fazio domenica giocherà Juan Jesus: «Nella prima parte di stagione – ha detto il brasiliano al Match program del club – ho avuto un po’ di alti e bassi, ma adesso sto giocando meglio. La partita contro l’Udinese sarà una gara molto difficile. Contro l’ non meritavano di perdere. Sarà dura, ma dobbiamo farci trovare pronti».