Non si può fare a meno di Lucio

22/01/2017 alle 14:22.
as-roma-v-ac-chievoverona-serie-a-40

IL MESSAGGERO (P. LIGUORI) - La Roma è diventata un gruppo, un gruppo vero, che si diverte e fa divertire. Gioca con grande scioltezza, quasi a memoria, e realizza risultati che, in altri tempi, sembravano difficili. Sembra una sciocchezza: una squadra dovrebbe essere un gruppo per definizione, ma non è così. Nella realtà del calcio moderno, con il mercato che funziona a tempo pieno, gli allenatori e le tattiche che girano vorticosamente, costruire un gruppo vero sotto la stessa maglia è un prodigio. Servono leader non troppo egoriferiti, altrimenti il gruppo si disgrega. Serve la disponibilità di tutti a riconoscere e valorizzare le qualità dei migliori, ma nello stesso tempo a proteggere ed aiutare quelli che possono crescere per la squadra. Servono la decisione e la forza e l’intelligenza di mettersi a disposizione del gruppo.

La Roma ha campioni così: e sopratutti, famelici di vincere ancora qualcosa con la maglia che hanno tatuata sulla pelle. Ma anche è diventato un uomo guida e ha immediatamente capito che diventare gruppo esalta le capacità sue e di tutti i singoli. Alla fine, ma non per ultimo, come dicono gli inglesi, serve un allenatore con il pallino, l’ossessione del gruppo. E Luciano , per fortuna della Roma, è proprio uno così. L’ideale sarebbe, come per la , avere anche una grande società, ma ci sono esempi di grandi gruppi anche con società in crisi. Ma dell’allenatore che vuole vincere a tutti i costi non si può fare a meno. E stasera, vincendo contro il Cagliari, la Roma può prendere punti alle rivali.