Spalletti polemico sul caso Strootman: "Stupito dalla squalifica"

08/12/2016 alle 14:11.
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IL TEMPO (A. SERAFINI) - L’atmosfera è tranquilla, perché l’ultimo impegno europeo del girone assume i contorni della formalità almeno ai fini del punteggio e del primato già ottenuto. Prevedibilmente quindi, la conferenza stampa della vigilia in terra romena si accende di fronte all’attualità della vicenda . non ci sta: «A questo punto c’è da aspettarsi di tutto perché si va a poter considerare qualsiasi cosa. Dobbiamo prendere per buona qualsiasi cosa. Noi abbiamo una società preparata che ha fatto vedere e ha portato in superficie tutte le verità che si sono registrate e sono d’accordo con quello che è il pensiero del club. Ci sono riprese che fanno vedere come è andata la cosa, mi aspetto che il fatto venga valutato al di là di quello che è il momento del campionato. Abbiamo bisogno di , penso che le altre squadre vogliano giocare con la Roma al meglio». Tanto che entra nel merito delle decisioni del giudice sportivo andando ad analizzare il caso nei dettagli: «Se questo episodio fosse avvenuto in area, secondo voi è calcio di rigore o simulazione? Si danno due giornate per una simulazione per una trattenuta del genere?».

Poi tocca al caso Lulic-, episodio che l’allenatore tratta con ironia e un velato fastidio: «Mi auguro che non venga squalificato Lulic, altrimenti può arrivare anche la di per aver simulato la vendita di calzini a Stoccarda». Nella serata di ieri sono arrivati gli atti che la Roma stava attendendo per consegnare il ricorso d’urgenza (c’è tempo fino a domattina). La preparazione della tesi difensiva studiata nelle ultime ore a Trigoria verrà esposta qualche ora più tardi dai legali della società e dallo stesso , che parteciperà personalmente al confronto. Il ragazzo, partito con la squadra in Romania, proverà a spiegare le motivazioni che secondo lui e la Roma, non possono ricondurre alla tesi della simulazione. Sentendosi toccato da dietro, il numero 6 ha raccontato di essersi gettato a terra per proteggersi da possibili altri colpi per poi rialzarsi dopo un paio di secondi.

L’eco mediatico sollevato in queste ultime ore è arrivato anche a Torino, sponda , dove il bianconero Marotta non è riuscito a trattenere la voglia di controbattere alle dichiarazioni rilasciate martedì da , contrariato anche dalla tempistica della di prima delle gare con Milan e : «Non vogliamo entrare in queste polemiche – la risposta del dirigente bianconero – rimaniamo esterni e pensiamo a vincere sul campo, con o senza . Le parole di ? Posso solo dire che è un tifoso romanista, è giusto che abbia queste esternazioni. Prima di noi affronteranno il Milan e poi l’ad della Roma è Umberto Gandini che è una persona molto seria che conosce il regolamento quindi credo che dovrebbe confrontarsi con lui. Non è una stilettata ma un dato di fatto». Nel frattempo,si proverà anche a pensare al calcio giocato. Stasera contro l’Astra Giurgiu, è pronto a ricevere nuove risposte, non soltanto da chi finora ha giocato meno: «Serve continuità a quello che deve essere la mentalità generale».