Sacchi: «La Juve non ha rivali, alla Roma manca la determinazione»

30/11/2016 alle 13:29.
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GASPORT - «E quali sarebbero le antagoniste della ? Arrivano da cinque titoli vinti, hanno avuto infortuni. Hanno qualità individuali straordinarie e Allegri è un ottimo allenatore che conosce il calcio italiano, ma deve assemblare nuovi giocatori e ci vuole tempo. Però la è prima in classifica e ha un vantaggio enorme che viene anche dalla superiorità morale. Ha storia e giocatori superprofessionisti. Il club viene prima della squadra, che viene prima del singolo. Non vedo molte chance per le rivali». Arrigo Sacchi, ex tecnico del Milan, si esprime così sulla corsa scudetto in una lunga intervista al quotidiano sportivo.

Sacchi non vede alternative alla che guida il campionato. «Il Milan? Non si sa. L’? Non si conoscono i nuovi cinesi. La in questo momento non ha le rivali storiche. La Roma gioca un bel calcio, non è una rivale storica. Ha vinto tre scudetti e la una trentina. E poi è una squadra allegra, come la città. Per perdere lo scudetto la deve suicidarsi calcisticamente. Certo, ora gli juventini hanno alzato l’asticella e pensano alla , ma in Italia non hanno vere rivali».

Sacchi minimizza poi il ko accusato dai bianconeri a Genova: «Anche loro sono umani. Forse qualche critica in più dopo Siviglia avrebbe aiutato a stare in allerta. Presto Allegri recupererà qualche infortunato e non credo che ci saranno grandi conseguenze allo scivolone. I passaggi a vuoto capitavano anche al mio Milan, che era la squadra più forte di tutte. Ma i giocatori della sono grandi professionisti, le motivazioni le ritrovano in due giorni. La è troppo superiore in tutto: mentalità, leadership. Non vedo un’avversaria. Prendiamo la Roma, che si dibatte fra mille problematiche: ho letto che i giocatori sono andati dagli ultrà. La Roma ha alti e bassi, non ha la determinazione feroce che serve per vincere».

«Tra le squadre che mi piacciono - conclude Sacchi - oltre a e Roma, , Empoli, Samp. Giocano senza pesi e diventano spavaldi, però non sfruttano le occasioni».