LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - E’ lui il sostituto naturale, già presente in rosa, su cui fare affidamento quando Salah partirà per la coppa d’Africa. El Shaarawy è pronto a sfruttare l’occasione. «Io mi metto a disposizione, come ho fatto sempre quando sono stato chiamato in causa. Per me non è certo un problema. Momo non sarà con noi per un mese e mezzo, ed è una perdita importante. Lì davanti, però, abbiamo giocatori di qualità, che possono sostituirlo e il mister ha sempre dato a tutti la possibilità di essere determinanti. Questo a un giocatore regala fiducia». Spalletti crede nell’attaccante, anche se continua a pungolarlo.
«Mi chiede la continuità nelle due fasi – spiega El Shaarawy a Sky – difensiva ed offensiva, qualche rincorsa e aggressione in più all’avversari». Le stesse cose che gli chiede molto probabilmente Ventura. «Questa volta speravo in una convocazione con l’Italia, perché provava il 4-2-4. Non è stato così e lavorerò sodo per essere chiamato: vestire la maglia azzurra è sempre stato un onore per me». Intanto la squadra ha ripreso ieri a lavorare a Trigoria per preparare la trasferta di Bergamo. Differenziato per Manolas, che però sarà a disposizione alla ripresa del campionato.