La firma di Spalletti è solo rinviata. Il tecnico frena ancora ma il club è fiducioso

16/11/2016 alle 13:46.
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IL TEMPO (A. AUSTINI) - Adesso no, quando non si sa, ma firmerà. La Roma è convinta che il futuro di non possa spostarsi lontano da Trigoria. Almeno per un po’. La scadenza del suo contrattofissata al prossimo giugno – si avvicina minacciosa eppure nessuno in società, da in giù, sembra preoccupato. Semmai, i dirigenti apprezzano la linea scelta dall’allenatore: il toscano ha legato il suo rinnovo al rendimento della squadra. Un modo per tenere sulle spine i giocatori e assumersi per primo le responsabilità, non esattamente una consuetudine nel mondo del calcio, dove quasi sempre i protagonisti non si fanno certo problemi a firmare accordi pluriennali. è un’eccezione, lui che potrebbe ottenere subito un contratto lungo e più ricco: ha piena fiducia in lui e nel suo staff, vorrebbe affidargli un progetto per diverse stagioni (come fece, sbagliando, con ), ma bisogna aspettare. Non certo per questioni economiche, visto che il tecnico si è «sistemato» durante gli anni trascorsi in Russia allo Zenit. Da settimane ormai ripete lo stesso ritornello sull’argomento e lo ha ribadito lunedì sera a margine di una cena benefica a Firenze. «Io non vado in campo – ha aggiunto a Mediaset – giocano i calciatori e i contratti vanno fatti a loro che determinano i risultati della partite. Abbiamo la necessità di fare cose importanti e non vuol dire per forza portare a casa un titolo ma anche infondere un modo di lavorare serio per il futuro di una società grandissima come la Roma». Un giro dialettico dei suoi che potrebbe essere sintetizzato così: resto se vinco o se facciamo tutto il nostro dovere per riuscirci. D’altronde legare il futuro allo scudetto sarebbe come scommettere sull’addio, visto che bisogna competere con una più ricca e più pronta. Detto questo, guai ad arrendersi dopo un avvio di campionato incoraggiante. «Noi dobbiamo avere delle sane ambizioni che non calpestano gli altri – continua l’allenatore – ma che hanno la voglia di misurarsi contro chiunque. Vale per tutti, anche l’ che con Pioli si sistemerà».

Dal mercato aspetta un sostituto di , in partenza a gennaio per la Coppa d’Africa, ma non può dirlo. «Abbiamo usato poco giocatori come e , poi c’è che in posizione diversa può completare l’attacco. Quando andrà via siamo nelle condizioni di trovare una soluzione in casa. Ci ha penalizzato l’infortunio di , però abbiamo una rosa numerosa e io dormo tranquillo, se non ci succede qualcos’altro…». In realtà i dirigenti stanno cercando una sistemazione a per creare un tesoretto utile all’acquisto programmato: al momento il budget è nullo o quasi. Discorso diverso per Gerson, che assicura: «Non c’è alcuna trattativa per andare via in prestito e non ho mai pensato a quest’eventualità». Il presente si chiama Atalanta: recuperati , ed , ci prova. Rientrato anche , oggi è il turno di e domani di e . La Roma torna (quasi) al completo per restare in scia alla . E togliere gli ultimi dubbi a .