Inchiesta Fuorigioco, la Procura Figc fa scattare il deferimento per 14 club

29/10/2016 alle 14:54.
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IL MESSAGGERO - Quattordici società, tra cui , e sono state deferite al Tribunale federale a titolo di responsabilità diretta per una serie di violazioni del Codice di giustizia sportiva e del regolamento agenti di calciatori. Lo ha comunicato la Figc, sottolineando che i deferimenti che interessano anche dirigenti e calciatori nascono dall'inchiesta Fuorigioco della procura di che ha visto indagati 64 tra calciatori, procuratori e dirigenti per reati tributari, evasione e false fatturazioni. I club colpiti dal deferimento sono , , , Palermo, Chievo, , , Catania, Cesena, Ternana, Vicenza, Livorno, Grosseto e Reggina. Tra gli oltre 60 tesserati citati nelle decine di pagine del faldone riguardante i deferimenti operati dalla procura federale, vi sono dirigenti, calciatori ed ex calciatori, ed agenti di calciatori molto noti. Tra i primi, spiccano i nomi di Aldo Spinelli (all'epoca dei fatti dirigente del Livorno), Jean Claude Blanc e Alessio Secco (), Aurelio de Laurentiis e Pierpaolo Marino (), Giorgio Perinetti (Siena), Giovanni Sartori (Chievo), Igor Campedelli (Cesena), Piero Leonardi (Parma) e Mario Cognigni ().

 

TRASFERIMENTI CONTESTASTI Quanto a calciatori o ex calciatori, fa rumore il nome di Ciro Immobile, attaccante della Lazio, all'epoca dei fatti tra e ). Gli nomi sono quelli di Guglielmo Stendardo (all'epoca dei fatti all'Atalanta), Francesco Tavano (Livorno), Massimo Oddo (Milan e Lecce), Emanuele Calaiò ( e Siena), Salvatore Aronica (Palermo), Erion Bogdani (Verona, Cesena e Siena), Giuseppe Sculli ( e Lazio), Pasquale Foggia (Lazio e Sampdoria), Adrian Mutu (), Hernan Crespo, Diego Milito, Thiago Motta e Hugo Campagnaro (), German Denis (Atalanta). Quanto agli agenti di calciatori, sono stati deferiti anche Alessandro Moggi e Riccardo Calleri.