Da Giannini a Ddr, i capitani degradati questione di rapporti e di regolamenti

29/08/2016 alle 14:00.
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IL MESSAGGERO  - Erano gli inzi degli anni 90 quando Ottavio Bianchi pensò bene di togliere la fascia al capitano storico Peppe Giannini. Lì era una questione di rapporti: i due si detestavano e se lo dicevano pubblicamente e nel chiuso di uno spogliatoio. Bianchi una volta, ascoltando alcune dichiarazioni al veleno di Giannini («non lo sopporto più»), decise di regalare la fascia di capitano a Rudi Voeller, anche lì in una trasferta, ma a contro la Sampdoria. Tra l'altro la decisione mise in crisi pure i rapporti tra Peppe e Rudi, che non si parlareno per qualche mese. Stavolta ha deciso di degradare per questione di regolamento: Daniele contro il Porto aveva lasciato la squadra in dieci e poi l'ha lasciata in nove. Senza gradi Daniele (che speriamo non comprometta i suoi rapporti con il sostituto ) e multa per . Così come ha pagato la leggerezza di Oporto anche Vermaelen. «Abbiamo un'etica tra di noi, siamo uniti e lo stesso è d'accordo nell'avere questo regolamento: è tutto sotto controllo. Se vale solo per questa sera. Si saprà più avanti: dipenderà da quelle che saranno le sanzioni che verranno fuori. Daniele è il più dispiaciuto di tutti, ma è convinto della bontà di questo regolamento».