Il doppio ex di Udinese e Roma Abel Baldo ha rilasciato un'intervista al quotidiano sportivo, in cui si è focalizzato sui propri trascorsi nella Capitale, prima di analizzare l'attuale momento della Roma e quello complicato di Edin Dzeko:
Ricordo più bello in giallorosso e in bianconero?
"Di certo lo scudetto con la Roma è stato unico, ma anche i 21 gol dell’ultimo anno all’Udinese che valsero la salvezza".
Che gara si aspetta oggi alla Dacia Arena?
"Difficile per entrambe. La Roma è più forte, è ovvio, può e deve ancora credere anche al secondo posto. Ma l’Udinese lascerà l’anima sul campo, non può permettersi altri passi falsi. Direi attenzione, in alcuni casi la disperazione per la salvezza ti dà più motivazioni di una rincorsa alla Champions...".
Quanto ha inciso Spalletti sulla Roma di oggi?
"Spalletti sicuramente tanto, al di là delle 7 vittorie: giocarsela alla pari con il Real al momento del sorteggio era impensabile".
La situazione di Totti?
"Capisco il suo malessere, l’ho vissuto anche io. Quando non sei più protagonista come prima è difficile da accettare. Ma lui deve trovare serenità e restare alla Roma fino alla fine".
È giusto insistere su Dzeko?
"Quando guadagni quelle cifre devi fare la differenza. Secondo me resta un giocatore forte, ma non sta rendendo come dovrebbe. Mi sembra creda poco in quel che fa, dubiti, abbia poca fiducia in se stesso, lo si capisce dal fatto che gioca ripiegando spesso. E quando è così un centravanti sbaglia il doppio".
Dove è stato l’errore finora?
"Secondo me soffre la piazza a livello caratteriale. Al City e al Wolfsburg era diverso, qui è invece arrivato come l’uomo da venti gol a stagione, quello che avrebbe dovuto consegnare lo scudetto alla Roma. Troppa responsabilità gli ha fatto evidentemente male di testa".
Da centravanti a centravanti, che consiglio gli darebbe?
"Quello che diedero a me: crederci ancora più di prima, giocare più dentro l’area di rigore, perché è lì che puoi trovare il gol che ti può sbloccare. Ne serve uno importante, quello al Real Madrid lo sarebbe stato".
Chi è secondo lei il giocatore da Champions della Roma?
"Sotto il profilo tecnico Pjanic è il migliore, ma è discontinuo, non capisco cosa abbia. Allora dico Nainggolan, uno che ti dà sempre qualcosa di buono".
Sabatini lo terrebbe ancora?
"Decideranno lui e Pallotta. Di certo ha fatto ottime cose ma anche cose molto sbagliate. Il mercato con Iturbe, Doumbia e Spolli è stato terribile...".
(gasport)