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Come cambia il Garcia-style: ora la Roma sa pure tirare

10/10/2015 alle 14:22.
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GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Un anno fa di questi tempi, dopo 6 giornate di campionato, la Roma era prima in Italia come possesso palla (60.63%), ma tra le ultime come tiri nello specchio della porta (22). La squadra, quindi, teneva tanto il pallone ma in modo sterile, senza esse-re né cinica né concreta. Oggi, che di giornate ne sono state giocate 7, il mercato sembra aver dato i suoi frutti: il possesso palla è aumentato (64.36%), ma sono aumentati anche i tiri nello specchio: 50. Numeri, al momento, senza rivali in Serie A. Gli arrivi di , e Lago nel reparto offensivo, la buona vena di e Gervinho (già 3 reti) e l'utilizzo di un ex esterno alto come in difesa, hanno portato la Roma ad ave-re molte più possibilità di inquadrare la porta avversaria.

ESERCIZI D'altronde, se a spesso è imputato di curare poco la fase difensiva, lo stesso non si può dire per gli schemi offensivi, che vedono una Roma alla costante ricerca del possesso palla e del gioco d'attacco. Il primo anno col francese in panchina la sintesi era perfetta e dopo 7 giornate erano arrivate 20 reti, lo scorso anno ci si era fermati a 14, in questa stagione la quota è 17: non c'è ancora la (quasi) perfezione del 2013, ma i miglioramenti ci sono.

PRIMATI Non solo: il dato diventa ancora più evidente se paragonato al resto della Serie A. La Roma tira di più in porta rispetto agli altri e anche di parecchio visto che al secondo posto, nella classifica delle conclusioni nello specchio, c'è la capolista a quota 38 (12 in meno rispetto ai giallorossi). Al terzo gradino del podio c'è il (37), mentre il Milan dei due attaccanti che piacevano tanto a Trigoria, Bacca e Luiz Adriano, è quar-tultimo a 23.

BOSNIA AL COMANDO Sempre in tema di attaccanti, nella Ro-ma il giocatore che finora ha effettuato più tiri (nello specchio e non) è , il bomber che ha cercato e voluto per mesi. Il bosniaco però è in buona compagnia visto che lo stesso numero di tiri (16) li ha effettuati il connazionale . Inseparabili, Mire ed Edin, anche in questo. Dai piedi del centrocampista, poi, passa la maggior parte del gioco della Roma e magari sarà (anche) per questo che i giallo-rossi, oltre ad essere più concreti, sono anche più precisi, perché non solo tengono il pallone per più di un'ora, ma lo fanno bene, senza buttarlo mai, con 1'81% di giocate utili di media. L'unica cosa che va aggiustata è la mira: se i tiri nello specchio sono 50, quelli fuori sono 52 e i legni colpiti 3. Gli esercizi a fine allenamento hanno sì portato risultati, ma la strada è ancora lunga.

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