Roma, mistero Gervinho

14/09/2015 alle 14:31.
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LEGGO (F. BALZANI) - Arriva il : torna ed esce Gervinho? La logica dice di sì, ma occhio a urlarlo con sicurezza perché con l’ivoriano ha sempre una corsia preferenziale. Anche quando è in chiara involuzione tecnica e caratteriale, anche quando ci sono giocatori come , e lo stesso che hanno una gran voglia di spaccare il mondo. Un trattamento speciale quello concesso a Gervinho che in questi mesi ha fatto innervosire qualche compagno e non va proprio giù ai tifosi. Nonostante i 7 punti in 3 partite molti di loro sui social (ma anche sugli spalti del sabato scorso) sono passati dai fotomontaggi ironici alle critiche feroci nei confronti di in quello che - visti i risultati delle altre big - potrebbe davvero essere l’anno buono.
Anche la dirigenza, dopo l’inquietante prestazione dell’ivoriano a che fa il palio con quella di Verona,
allarga le braccia e forse ancora ripensa a quei 13 milioni offerti dall’Al-Jazira in estate. Un alibi il tecnico ce l’ha: la speranza di rivedere il Gervinho devastante della prima stagione romanista. Da ormai 10 mesi (dalla coppa d’Africa) però quella che era stata un’arma letale è diventata una zavorra: 0 gol e 1 solo assist nel 2015. Alla quale però Rudi non rinuncia (quasi) mai. A dirlo sono i numeri. Tre esclusioni tecniche nelle ultime 41 gare di campionato: contro Atalanta, Lazio (nel derby di ritorno) e . In , invece, Gervinho ha sempre giocato (anche a Monaco è entrato in campo nell’ultimo quarto d’ora). Stavolta, contro il mostruoso , però la logica dovrebbe vincere sul cuore e convincere a rimettere in campo l’undici anti-. Chiaramente escludendo al posto del quale giocherà uno tra (con di nuovo al fianco di ) e .

Ieri il tecnico ha tenuto per un quarto d’ora scarso a rapporto la squadra ribadendo che la Roma non dovrà partire sconfitta mercoledì sera. A caccia di rivincita anche , smaltita la botta in testa presa sabato, che contro i blaugrana ha subito 3 sconfitte in 3 partite di . In panchina tornerà in un Olimpico orfano di Pallotta ma da tutto esaurito. Scongiurato (per ora) il ballottaggio tra i pali anche perché ha mantenuto inviolata la porta giallorossa. Era dal 3 maggio (Roma- 2-0) che non accadeva.