Motori accesi, ma la Roma balla a destra e fatica a costruire

22/07/2015 alle 13:57.
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GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Quando la Roma, 10 mesi fa, pareggiò con il sembrava una squadra pronta a calcare i grandi palcoscenici d’Europa. A distanza di quasi un anno è sembrata lontana parente di quel gruppo che all’Etihad pareggiò (1-1) con personalità e gioco: oggi come ieri e compagni hanno rimontato, ma i difetti sono sembrati quelli della seconda parte di stagione.

ENIGMA MANCINO Il problema più evidente, nella nuova Roma così simile alla vecchia, sta a sinistra. La fascia, col solo Cole e adattato, ha bisogno urgente di un titolare, la parte mancina della difesa ieri non è stata perfetta. E se per , al terzo impegno dopo una stagione di assenza, le attenuanti ci sono (col suo fisico ha bisogno di tempo), l’errore di Romagnoli sul fuorigioco in occasione del primo gol del è qualcosa che non vuole vedere. In allenamento gli schemi difensivi non sono provati con la stessa continuità di quelli offensivi, ma c’è bisogno — ancora — di affinare i movimenti.

E DOUMBIA - Se a sinistra si piange, a destra non è che si rida. studia da terzino e, almeno, corre tanto, sta dall’altra parte per necessità, sembra in ripresa, ma è ancora lontano parente di quel giocatore che un paio di anni fa seminava terrore. Anche lui, come , ha un fisico imponente e ha bisogno di tempo per entrare in forma, non giocava da gennaio, ma uno col suo carisma e la sua classe deve dare di più. Sul tridente che non segna poco da dire, su Doumbia ancora meno: un rigore può essere sbagliato e non c’è neanche bisogno di specificarlo, ma tirare con tanta sufficienza un penalty in mondovisione non può essere ammissibile. E le risate dei compagni di squadra non sono state certo un bel biglietto da visita.

IAGO CONTINUO Meglio è andato Iago , che però ha bisogno di tempo per entrare in sintonia coi compagni. La buona volontà c’è, ma non può bastare e il rischio che diventi un nuovo (bravissimo tecnicamente, ma poco continuo) è dietro l’angolo. Essendo l’unico volto nuovo ha motivazioni ed entusiasmo a mille, ma è ancora poco. Così come è poca, per ora, la classe di , l’energia di , la carica di : pregi e difetti della Roma, anche con 8 ore di fuso orario e migliaia di chilometri di distanza, sembrano sempre gli stessi. Vedi , che fa ottimi interventi ma poi, come dice , non è impeccabile sui gol. L’impressione è che servano, e subito, forze fresche. Forse più per la testa che per gli schemi.