La carica di Garcia: «Battere il Real è sempre una gioia»

19/07/2015 alle 14:37.
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GASPORT (M. CECCHINI) - Inutile nasconderlo, battere il Real Madrid – sia pure in amichevole e ai calci di rigore – è una polizza assicurativa per un’estate serena. Un anno fa successe negli Usa grazie a un 1-0 firmato da , ieri invece la festa è andata in scena a Melbourne, dove la Roma – nell’International Cup – si è imposta 7-6, dopo che i tempi regolamentari erano finiti 0-0.

VS. PEPE Che a «matare» il toro madridista dal dischetto sia stato , ex , è solo una gustosa coincidenza soprattutto perché il maliano, prima dei tiri finali, si è rifiutato di stringere la mano a Pepe, per via di vecchie ruggini mai cancellate, derivanti dagli insulti razzisti ricevuti dall’africano ai tempi della Supercoppa spagnola 2011. In ogni caso, tutto è potuto finire in gloria perché pochi attimi prima era stato a parare il rigore di Vazquez, l’unico sbagliato da parte della banda Benitez. Comunque, le scene di giubilo per una partita disputata davanti a oltre 82.000 spettatori – tra cui Romagnoli, chiaramente pronto all’addio al netto di un affaticamento apparso diplomatico – hanno anche una motivazione tecnica. A tratti, infatti, si è rivista la migliore versione della Roma di , quella attenta nelle coperture – grazie al perenne sacrificio degli esterni d’attacco – e rapida nei rovesciamenti di fronte, con Gervinho (premiato come migliore in campo) ritornato ai livelli di un tempo.

TRAVERSA DDR Se volessimo raccontare il match in poche emozionanti istantanee, basterebbero queste: ha colpito una traversa su azione seguente ad angolo (4’); Marcelo ha salvato sulla linea un diagonale di (6’); Navas ha respinto in tuffo una zampata in acrobazia di (32’); Bale ha mandato fuori di testa di un soffio a inizio ripresa (8’); l’arbitro ha ignorato un «mani» in area di su cross di Danilo (38’); ha deviato di piede un tiro a botta sicura di Vazquez (39’) e ha concluso fuori un’azione avviata da (42’). Certo, le note meno liete si sono viste da un attacco poco cinico, che però ha giustificato: «Davanti manchiamo ancora di rapidità e coordinazione». In compenso, c’è stato l’omaggio di Bale a , a cui il gallese ha chiesto la maglia autografata.

BENITEZ APPLAUDE Come si vede, al netto di qualche errore di mira da parte di Bale, Sergio Ramos e Carvajal, la Roma ha meritato la vittoria. , poi, parlando del Real, si è tolto anche un paio di sassolini, definendo «una vergogna» il trattamento a Casillas e «una mancanza di rispetto» quello per . Parole diverse, invece, sono arrivate da . «Mi è piaciuta soprattutto l’organizzazione difensiva, abbiamo fatto una partita seria. È sempre importante vincere, anche ai rigori». E Benitez alla fine concede: «La Roma potrà fare una stagione importante». In attesa che il martedì confermi i progressi, è proprio quello che il presidente Pallotta si aspetta.