Il mercato che avvicina ai bianconeri

22/07/2015 alle 14:33.
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LA REPUBBLICA (M. CROSETTI) - Ancora non si capisce se sia più realtà o più desiderio questo teorico avvicinamento alla da parte di Inter, Milan e Roma. Forse è vero o forse no, e comunque il mercato resta troppo aperto per azzardare valutazioni pesanti. Forse è la chimera dei grandi numeri (i bianconeri mica potranno vincere in eterno), magari è solo una cabala, una sensazione diffusa. Oppure è sostanza logica che comincia in campo, dai nomi nuovi e dall’eventuale rinnovamento di quelli vecchi, e finisce nelle teste dei grandi sfidanti. Tra qualche mese avremo quasi tutte le risposte. Il desiderio (o la realtà) di Milano e Roma comincia da un fatto inequivocabile: la ha perduto, più per forza che per amore, un bel po’ del cuore pulsante che ne animava i battiti. Pirlo, Vidal e soprattutto Tevez non sono sostituibili, soltanto cambiabili. Con denari d’estremo oriente e America, Inter, Milan e Roma hanno già messo sul tavolo almeno 300 milioni: non accadeva da tantissimo tempo.

La possibilità di spalmare nuovamente i debiti, e le maglie allentate del fair play finanziario hanno riempito i bancomat di Bee, Thohir e Pallotta. Alla prima occhiata, qualche grosso nome è davvero arrivato e ha forse ridotto un po’ l’abisso scavato dai bianconeri. L’ultimo colpo possibile, cioè Ibrahimovic, darebbe ancora più corpo alle suggestioni o forse alle illusioni, ma pure la non ha chiuso i conti e si prepara a comprare un po’ di fantasia. La scelta di qualche nome tedesco indica una strada chiara, anche se Draxler e Goetze sembrano soprattutto belli da vedere, con non poche ombre da chiarire.

Che poi tutti si augurino un maggior equilibrio non è una gufata anti bianconera: le ultime annate sono state un po’ noiose e abbastanza misere, e questa non è certo una colpa della . La quale ha già in animo il quinto scudetto consecutivo, come all’epoca del Trentennio, ma soprattutto la conferma in . Proprio il territorio in cui l’assenza dei tre vecchi draghi potrebbe provocare maggiore vuoto, e nostalgia.

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