Iago e Iturbe vanno di corsa. La Roma scopre il «Fattore I»

09/07/2015 alle 14:24.
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GASPORT (A. PUGLIESE) - Uno può garantire corsa, lotta e profondità, l’altro qualità, spunti e giocate nello stretto. Di certo, fin da ora si è capito che a destra sarà un bel duello per conquistarsi quel posto da titolare nel nuovo tridente giallorosso. Un duello in cui si stanno sfidando già da questi primi giorni di ritiro e , finora l’unico volto nuovo della terza Roma di .

PERCHE' MANUEL - Sulla carta doveva essere il titolare inamovibile già lo scorso anno. Poi sappiamo com’è andata a finire. Tra infortuni ed il peso psicologico di essere l’acquisto più caro di sempre della Roma americana. L’argentino è finito schiacciato da responsabilità e ambiente, senza rialzarsi più. «So dove ho sbagliato lo scorso anno, forse sono arrivato a Roma con troppa voglia di dimostrare, magari serviva un po’ più di calma – dice –. Quest’anno spero solo di non infortunarmi e di riuscire a dare quello che voglio. A Verona giocavo in un altro modo, ma sono ancora giovane e posso imparare molto. L’arrivo di Iago? È un ottimo giocatore, può servirmi solo da stimolo. Se poi starà meglio di me, giocherà lui». Già, anche se l’impressione è che quando la Roma potrà avere campo e distendersi, sarà facile scegliere , che nella corsa e nella verticalità ha le sue doti principali. Magari in un tridente formato da più basso (come «falso nueve») e lui e Gervinho (sempre che alla fine resti) come esterni, pronti a sfruttare sulla corsa le invenzioni del capitano giallorosso.

PERCHE' IAGO - L’ex genoano, invece, in questi giorni sembra davvero una delle sorprese più belle del ritiro di Pinzolo. Faccia pulita, volto educato, ma soprattutto tanta qualità da buttare lì dove serve, e cioè sul campo. Ieri la seduta si è basata su alcune esercitazioni tecniche, tra possesso palla a due tocchi e sviluppo della manovra con tiro finale. In entrambe le circostanze, Iago è apparso tra i più efficaci. «Sono un esterno , lì è il ruolo dove rendo meglio – ha detto in questi giorni l’attaccante spagnolo –. Sono pronto a dare il massimo per fare grandi cose, la Roma è un’opportunità che capita una sola volta nella vita e devo approfittarne». Con lui ha sicuramente più qualità che con sotto il profilo tecnico, un uomo più adatto al fraseggio, al dialogo nello stretto, all’uno-due e al dai e vai. Viene in mente che l’accoppiamento perfetto per Iago sia con il classico centravanti, magari quello nuovo (?), uno capace di tenere palla scambiare e poi andarsi a riprendere l’eventuale assist dello spagnolo in mezzo all’area di rigore.

QUANTA ABBONADANZA - Magari qualcosa si comincerà a capire già sabato, contro gli ungherese del Gyor. O in Australia, contro Real e . Di certo, però, a destra può solo scegliere, considerando che lì ci gioca anche e ci può andare a finire pure Gervinho o . Anche se poi, a conti fatti, la sfida vera per il ruolo di titolare sembra proprio tra e .