GASPORT - Sconfitta che non fa male per la Roma, già qualificata per le semifinali. Così contro l’Inter Coppitelli ne ha approfittato per far giocare i ragazzi con minor minutaggio ottenendo risultati confortanti. Il bomber Tumminello, diffidato, non è proprio entrato mentre la partita di Di Nolfo, altro gioiellino in attacco, è finita ancor prima dei fuochi d’artificio veri e propri, che hanno portato al 2-1 finale per i nerazzurri.
LA CRONACA - Si parte con un tiro di Grossi parato da Rizzotto. Poi la partita sembra bloccata, al 24’ Antonini svetta su punizione di Donnarumma, palla sul fondo non di molto. Due tiri a lato di Piscopo e Carraro, poi è Crisanto, al 38’, a deviare la conclusione. Ancora Crisanto, al 40’, pronto su tiro di Pinamonti. Si va negli spogliatoi con la consapevolezza che nella ripresa le cose cambieranno. E così accade. L’Inter, infatti, ci crede cercando il gol della sicurezza. Così Pinamonti sfiora il sette, ma Marchizza, su passaggio di D’Alena, colpisce di sinistro e coglie la traversa. All’11’ il gol dell’Inter con un destro a giro di Antonini che trafigge Crisanto. Immediata la reazione della Roma con un tiro di Franchi salvato miracolosamente sulla linea da Gravillon. La partita si incendia ed al 17’ arriva il pari giallorosso. D’Alena calcia una punizione per la testa di Mattioli che beffa il proprio portiere: 1-1. A questo punto, però, invece di insistere la Roma perde smalto. Opoku sbaglia un gol incredibile, due minuti prima del raddoppio interista. Angolo di Donnarumma per Gravillon che, di destro al volo, trafigge Crisanto. Allo scoccare dell’ultimo minuto è Tourè a calciare a rete non inquadrando lo specchio. L’ultimo brivido lo regala, nel recupero, Kastrati che svetta su punizione di D’Alena, Rizzotto vola in tuffo a proteggere la vittoria ed il primo posto nel girone: in semifinale i nerazzurri se la vedranno con l’Empoli. La Roma passa invece come seconda del girone A: mercoledì, alle ore 18 a San Quirico d’Orcia, la squadra di Coppitelli affronterà in semifinale il Milan.
