C’è una Roma che saluta

30/05/2015 alle 14:32.
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IL TEMPO (A. AUSTINI) - Addio o arrivederci, la Roma si divide. La passerella finale di domani sera all’Olimpico non sarà solo una festa ma anche un saluto. Per alcuni definitivo.

Prendiamo il caso di Balzaretti, fuori da 18 mesi per colpa di una pubalgia curata male, in panchina da qualche settimana e smanioso di rientrare almeno per una sera in campo con la maglia giallorossa. lo accontenterà, dall’inizio o in corsa, poi verrà il momento più duro per Federico. Nella prossima stagione non giocherà più per la Roma ma non vuole arrendersi: sta cercando una squadra dove chiudere la carriera perché si sente ancora calciatore.

Doveva dividersi la fascia sinistra con Cole, un altro finito ai margini e con le valigie pronte da un pezzo. Lo aspetta un’esperienza negli States o nel ricco (e un po’ finto) calcio d’Oriente. Discorso diverso per , che ha un ginocchio a pezzi ma vuole provare almeno a ripartire nel prossimo ritiro: a seconda del quadro clinico (non si può escludere un altro intervento chirurgico) deciderà il da farsi insieme alla società, che nel frattempo ha deciso di puntare su come titolare del futuro a destra. può rimanere come utile jolly, Holebas diventerà l’alternativa al prossimo acquisto mancino.

Roma-Palermo è anche un’occasione di regalare i primi e unici minuti da romanista a Spolli, la «toppa» del mercato di gennaio a cui non è mai dovuto ricorrere. Da escludere il riscatto, a luglio tornerà ad allenarsi col Catania in attesa di una nuova sistemazione. Se è il punto fermo e vuole tornare ad esserlo, nella rosa del prossimo anno non è detto ci sia posto per Astori: intende inserirlo nell’affare- (pagando 16-17 milioni in tutto) e poi metterlo sul mercato. Yanga-Mbiwa partiva già in vantaggio nel duello per la conferma tra centrali di scorta, il gol nel derby lo rende per certi versi intoccabile. A centrocampo è probabile che si registri un addio «illustre»: («Sto bene qui» ha ribadito ) e sono molto appetiti sul mercato, la società valuterà le offerte per entrambi. ha scelto di restare, pensa al recupero, è pronto al rinnovo, è intoccabile per e dovrebbe essere mandato via in prestito. Idem Skorupski e Sanabria, mentre il connazionale è in arrivo per le visite mediche.

L’attacco cambierà molto: Gervinho e Doumbia sono sul mercato, è in bilico, dovrebbe rimanere un altro anno in prestito. Addio, arrivederci e bentornati: da prestiti e comproprietà rientreranno, fra i tanti, , Bertolacci e Romagnoli. Non è detto che si fermino a Trigoria.