Roma: quelli bravi sono pochi, guai a venderli

01/05/2015 alle 15:43.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Dietro al 3 a 0 di Reggio Emilia c’è tanto se si pensa al presente e poco se si guarda al futuro. e la società si tengono stretto il risultato contro il Sassuolo: migliora la classifica e il morale nel pieno della corsa al secondo posto. Il tecnico e i dirigenti, però, hanno avuto nuove indicazioni per la Roma che verrà. Nel gruppo dei titolari, si contano sulle dita di una mano i giocatori da confermare. E in questo senso, non avendo ancora certezze sul recupero completo di e , sono da evitare le cessioni di prestigio.

VIA I PEGGIORI Bisogna non ripetere gli errori degli ultimi anni, evitando di far partire i giocatori di qualità, personalità e sostanza. L’esempio è proprio . La partenza del difensore centrale ha penalizzato la squadra. Meglio rinunciare a giocatori di secondo piano che privarsi, come è successo al termine degli ultimi tre campionati. e dovranno tener conto di quanto si è visto mercoledì sera: le prestazioni di , , e dello stesso nella gara di Reggio Emilia sono da chiudere nella cassaforte di Trigoria. Saranno la ricchezza della Roma per la prossima stagione e non per il nuovo mercato.

Attorno a loro andrà costruita la nuova squadra, per renderla più competitiva e non più debole, come è successo in quest’annata deludente. La lista dei possibili partenti è lunga. Basta ascoltare le offerte, se ci saranno, e dare il via alle dismissioni. Senza guardare in faccia nessuno. La rosa giallorossa va innanzitutto sfoltita.

ATTACCO BOCCIATO I migliori realizzatori della Roma, nella serata del tris mai più calato dal 9 novembre (3 a 0 in casa contro il Torino), erano in panchina: , 8 gol (9 contando quello in in Europa League), e , 6 reti (8, contando i 2 in ). Se il capitano, 39 anni a fine settembre, l’anno prossimo sarà più riserva che titolare, l’altro è uscito di scena perché non al meglio fisicamente e chissà se a fine torneo sarà confermato. Il tridente schierato in partenza contro il sassuolo non ha certo entusiasmato. Doumbia ha segnato la prima rete in giallorosso, ma è sembrato ancora in ritardo sia atleticamente che tatticamente. Gervinho, se non avesse offerto il pallone a per il 3 a 0, sarebbe ancora stato il peggiore in campo. si è sacrificato tanto, senza però incidere da attaccante. , spostato avanti nel finale, ha fatto in pochi minuti più degli altri tre insieme. Gli investimenti veri saranno dunque da fare proprio in quel settore. Da rifondare. Magari salvando , solo per evitare la minusvalenza.