Per lo stadio c’è un partner australiano

04/04/2015 alle 10:01.
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IL TEMPO (F. M. MAGLIARO) - Non solo americani. C’è anche un’anima australiana nel progetto del . Pallotta e il socio , ricevuto ieri in Campidoglio da Marino, hanno infatti raggiunto un accordo con una società australiana, «una delle tre più grandi al mondo nel settore» (parole del sindaco), a cui affidare il ruolo di «project manager». Una sorta di grande regista dell’operazione, a cui spetterà il compito di coordinare i lavori di tutti i settori coinvolti: il primo compito degli australiani è quello di dettare i tempi in vista della consegna del progetto definitivo al Comune, che poi lo girerà alla Regione per l’apertura della conferenza di servizi finali.

Il 1° aprile Pallotta ha comunicato a Marino l’importante novità in una lettera di quattro pagine, firmata dal presidente giallorosso e inviata via mail. Intanto il suo braccio Pannes ha programmato un nuovo blitz della Capitale per aggiornare il sindaco. Ieri è stato il turno del costruttore Luca , ricevuto in Campidoglio: all’incontro hanno preso parte anche l'Assessore alla mobilità Improta e quello ai lavori pubblici Pucci. «È andata benissimo» ha detto all’uscita dal Palazzo Senatorio. Marino conferma e aggiunge: «Mi è stato assicurato per iscritto da Pallotta - ha aggiunto Marino - che il 15 giugno verrà consegnato il progetto definitivo. Allo stesso tempo sia il presidente che mi hanno detto di aver coinvolto nella gestione del management una delle tre più grandi aziende del mondo del settore. I terreni di proprietà dell'Eurnova su cui si dovrà costruire? Non abbiamo toccato questo argomento», la chiosa del primo cittadino, in attesa della sentenza del Tribunale sul fallimento della Sais di Papalia.