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La Roma vince e non molla

30/04/2015 alle 13:38.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - La Roma fa il suo dovere a Reggio Emilia nella volata e, in attesa di conoscere il risultato del quarto che stasera gioca a Empoli, vince in scioltezza contro il Sassuolo, 3 a 0, e resta in scia della Lazio, sempre avanti di 1 punto. L'8° successo esterno del torneo è facile e meritato. E addirittura rotondo, come i giallorossi non erano più abituati a fare ormai da tempo: il punteggio così largo non si era più visto dal 9 novembre, gara casalinga contro il Torino. Segna anche Doumbia, schierato titolare in extremis. Partì dall'inizio pure il 22 marzo a Cesena, ultimo successo fuori casa prima di questo. A volte anche il contrattempo che non ti aspetti può cambiare la storia del match: , per l'improvvisa lombosciatalgia, si è arreso a pochi minuti dal fischio di inizio e Doumbia, nella circostanza, ha invece sfruttato proprio il riscaldamento che gli è costato più di uno sfottò sabato scorso a Milano. 

IMPREVISTO SFRUTTATO - Il centravanti, escluso dalla formazione di partenza, si è ritrovato in campo e al primo pallone toccato ha interrotto il suo digiuno. Gol di testa per il vantaggio giallorosso, su cross pennellato di che trova il compagno in mezzo all'area e deviazione maldestra di Consigli che non ci mette la forza giusta per salvare. , dunque, ritrova la vittoria con la mossa non studiata in settimana, ma improvvisata e al tempo stesso azzeccata. Perché il gol dell'ivoriano dal passo felpato indirizza la sfida che sarà a senso unico. Il Sassuolo, con il 3-5-2, è fragile e incompleto. Di Francesco, non contento delle tante assenze, rinuncia pure a Zaza, lasciato in panchina. Come . Al posto del capitano avrebbe dovuto giocare proprio , per il 4-3-1-2 che portò momentaneamente al pari contro l'Inter. Le due uniche novità dietro: Astori in mezzo, con l'esclusione di Yanga Mbiwa, e a sinistra, preferito a Cole per sostituire l'infortunato Holebas. 

FIOCCO AZZURRO - La Roma, insomma, si ritrova con a centrocampo nel e non trequartista come avrebbe preferito . Ma prima della mezzora la partita è già chiusa. I giallorossi finalmente riescono a fare più di 1 gol: l'ultima volta in campionato, l'8 febbraio a Cagliari (2-1); in Europa League, il 26 febbraio a Eindhoven (2-1). E se Doumbia ha il merito di sbloccare il risultato con la sua prima rete con la nuova maglia, da terzino segna il suo quarto gol in questo torneo con l'azione dell'ala o comunque del laterale moderno. Sandreani, osservatore del ct , non ha fatto il viaggio a vuoto. Tra gli azzurri in campo è sicuramente il più bravo e anche l'unico in forma. E, a metà del secondo tempo, avanzerà nel tridente, confermando di essere disponibile anche a cambiare ruolo in corsa. Zaza, dentro dopo quasi un'ora per Floccari, proverà a spaventare , mentre Sansone, in attesa della chiamata in Nazionale, è confinato a destra e spesso deve fare il terzino, perdendo (ovviamente) il duello aereo con Doumbia nell'azione dell'1 a 0.

QUALITA' E DINAMISMO - , anche partendo da dietro, conferma di essere in crescita. Partecipa alle azioni dei primi due gol e, su assist di Gervinho comunque deludente, segna la rete del 3 a 0 nella ripresa. La Roma, prima del tris, è passata al 4-1-4-1. Fuori Doumbia, dentro Yanga Mbiwa da terzino. Gervinho va a fare il centravanti e avanza a destra. Quando uscirà quest'ultimo per , non cambia l'assetto. , continuo e assatanato finisce sulla fascia sinistra, con di nuovo a destra. Il terzo sistema di gioco della serata per il finale: è il 4-4-2, con che, in campo per , va ad affiancarsi in attacco a Gervinho. Il successo ritrovato non basta per la pace con i tifosi. Che continuano a contestare con il presidente Pallotta e a tifare solo la maglia. Di nuovo solo i 3 punti, preziosi dopo la serie negativa di 3 gare in cui ne sono stati presi solo 2

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